La maggior parte di noi, purtroppo, a scuola tende a odiare una materia in particolare fra tutte quelle esistenti nel piano di studi: la matematica. Soprattutto alle superiori, in cui di anno in anno sembra che le cose si complichino sempre di più, si è portati a maledirla e a sentircisi oberati solo al pensiero di dover risolvere un quesito numerico. Tuttavia, secondo uno studio americano del National Bureau of Economic Research (dal nome The Labor of Division: Returns of Compulsory High School Math Cousework), in cui un alunno frequentante l’Harvard Kennedy School Policy, Joshua Godman, avrebbe censito i ragazzi afroamericani – che, negli anni ’80, avevano partecipato a dei corsi extra riguardanti la matematica -, chi è bravo proprio in questa materia avrà uno stipendio superiore ad altre persone, esattamente del 10%.
Ci si è resi conto di questo soprattutto per via dei lavori che oggi vanno più di moda e cercano figure professionali del settore, come, appunto, le mansioni relative all’uso della tecnologia. Difatti, con una buona preparazione Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e aumentando le ore d’insegnamento di aritmetica, geometria e quant’altro a scuola, ovviamente non si forgeranno dei geni incredibili ma si darà a futuri imprenditori, bancari, tecnofili eccetera la possibilità di destreggiarcisi abilmente fra gli incarichi d’ufficio i quali includono l’uso della matematica.
Secondo un’altra ricerca, eseguita da Anna Paulson, Gauri Kartini Shastry e Shawn Cole, High School Curriculum and Financial Outcomes: The Impact of Mandated Personal Finance and Mathematics Course, essere abbastanza preparati anche in economia e negli investimenti immobiliari e finanziari è un ulteriore incentivo all’acquisizione di un importante stipendio, sempre grazie a una certa dimestichezza con i numeri naturalmente. Dopo aver letto quanto detto, ci si potrebbe sentire spacciati e segnati dalla sorte, apparentemente, malevola; ma è sempre possibile, in ogni caso, assumere qualcuno che di matematica ne mastica abbastanza e possa svolgere al posto nostro determinate funzioni, matematiche e non. Chi guadagnerà di più?
Anastasia Gambera
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