Nella sesta giornata di Serie A, Juventus e Napoli si confermano le due squadre migliori del campionato, battendo rispettivamente Bologna (2-0 a Torino, reti di Dybala e Matuidi) e Parma (3-0 al San Paolo, a segno Insigne e Milik, quest’ultimo con una doppietta). Alle loro spalle c’è il sorprendente Sassuolo, che continua a stupire: i neroverdi, infatti, si impongono per 2-0 in casa di un’altra squadra rivelazione, la SPAL (reti di Adjapong e Matri). Pareggi a reti bianche tra Cagliari e Sampdoria e tra Atalanta e Torino, mentre la Roma torna a vincere (4-0 al Frosinone all’Olimpico, gol di Ünder, Pastore, El Shaarawy e Kolarov), il Genoa regola per 2-0 il Chievo a Marassi grazie ai gol del solito Piątek e di Pandev e la Lazio sbanca la Dacia Arena (2-1 all’Udinese, con Acerbi e Correa che rendono vano l’autogol di Badelj).
Da segnalare, inoltre, il secondo successo consecutivo dell’Inter, che nell’anticipo supera la Fiorentina per 2-1 a San Siro, in virtù del primo gol in campionato di Icardi (su rigore) e della rete di D’Ambrosio, inframezzati dall’autorete di Škriniar. Il turno si chiude con il pareggio per 1-1 tra Empoli e Milan, con Caputo che dal dischetto risponde al momentaneo vantaggio rossonero, propiziato da un autogol di Capezzi. Di seguito i Top & Flop del turno infrasettimanale di Serie A.
TOP
MATUIDI – Recupera una quantità industriale di palloni, non facendo mancare il consueto mix di dinamismo e grinta in mezzo al campo. Oltre a ciò, l’esperto centrocampista francese si fa apprezzare anche in fase offensiva, mettendo la firma nell’azione che porta al gol siglato da Dybala e realizzando personalmente la rete del definitivo 2-0 con cui i suoi superano il Bologna all’Allianz Stadium. L’ex PSG campione del mondo è già a quota due gol in cinque partite disputate.
STRAKOSHA – La Lazio si impone per 2-1 in casa dell’Udinese anche e soprattutto grazie alle parate decisive dell’estremo difensore albanese, che compie almeno tre interventi che impediscono ai padroni di casa di portare a casa almeno un punto. Tra i tanti, spicca quello prodigioso sugli sviluppi di un tentativo di Fofana nel finale di gara. Tra i migliori in campo tra le fila dei biancocelesti, è ormai una vera e propria garanzia e non più una semplice promessa destinata a sbocciare.
MILIK – L’attaccante polacco pare aver ormai ritrovato piena continuità d’impiego e di rendimento, il giusto riconoscimento dopo aver trascorso un anno davvero complicato. Dopo il secondo infortunio al legamento crociato, infatti, Milik si è pienamente ristabilito e lo dimostra nella gara contro il Parma, contribuendo con una doppietta al netto 3-0 in favore del suo Napoli e andando a quota tre reti nelle prime sei giornate.
TERRACCIANO – Se il neopromosso Empoli riesce nell’impresa di bloccare sull’1-1 il Milan, regalando una bella serata di calcio ai propri tifosi, è anche e soprattutto merito del suo portiere Terracciano, che fino all’anno scorso, in Serie B, era riserva prima di Provedel e poi di Gabriel, oggi fuori dalle gerarchie di Gattuso proprio al Milan. Il classe ’90 compie interventi miracolosi, tra cui in particolar modo uno sul finire di gara su una conclusione di Suso destinata a finire in rete.
FLOP
SIMEONE – Non riesce a farsi valere contro due difensori arcigni del calibro di De Vrij e Škriniar e fallisce un gol in maniera clamorosa a tu per tu con Handanovič, non apparendo al meglio della condizione e della forma fisica e risultando piuttosto evanescente in un match complicato in quel di San Siro, dove la sua Fiorentina perde per 2-1 contro l’Inter.
DESTRO – Il centravanti del Bologna è ormai la brutta copia del giovane attaccante che andava a segno con continuità ad inizio carriera. Ha pochi palloni giocabili, con la difesa della Juventus che lo contiene piuttosto efficacemente, ma non fa nulla per rendersi pericoloso e dare una mano ai propri compagni di squadra, venendo poi rimpiazzato da Santander.
ROMAGNOLI – Non offre una prestazione da condannare, ma commette due errori a dir poco clamorosi, soprattutto quando si tratta di distrazioni e leggerezze che costano punti alla propria squadra. Per l’ex Roma e Sampdoria, in questo senso, non si tratta di una novità, in quanto il Milan spesso e volentieri perde punti in seguito a banali errori difensivi del classe ’95: il protagonista in negativo nell’1-1 con cui i rossoneri si fanno fermare dall’Empoli al Castellani è proprio lui.
SHICK – In una serata in cui la Roma ritrova vittoria e gioco, asfaltando con un netto 4-0 il Frosinone all’Olimpico nel secondo derby laziale, Schick non ripaga la fiducia di Di Francesco, che lo schiera titolare al centro dell’attacco in luogo di Džeko. Non riesce a rendersi incisivo, facendosi notare solo per una traversa colpita.
Dennis Izzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
“Se c’è un libro che vuoi leggere, ma non è stato ancora scritto, allora devi scriverlo.”