Prima della pausa di due settimane, in virtù degli impegni delle Nazionali, il calcio europeo ha riservato il consueto mix di spettacolo ed emozioni ai numerosi appassionati: tra Inghilterra, Spagna, Francia e Germania, infatti, non sono mancate le sorprese, tra cui il Watford, capace di stendere anche il Tottenham e di portare a casa la quarta vittoria in altrettante gare disputate, il Betis, che vince il derby di Siviglia grazie all’orgoglio Bético Joaquín, il ritorno al successo dell’osannato Special One Mourinho, la clamorosa ingenuità di Alisson, l’intemperanza di Mbappé e la particolare esultanza di Neymar.
PREMIER LEAGUE – In terra inglese, a prendersi la copertina nella quarta giornata è il sorprendente Watford di Javi Gracia, che pone fine all’imbattibilità il Tottenham in uno dei tanti derby londinesi, battendo per 2-1 la squadra di Pochettino al Vicarage Road e portandosi in testa alla classifica a punteggio pieno. A rimontare l’iniziale vantaggio ospite propiziato dall’autorete di Doucouré sono i gol di Deeney e Catchcart. In vetta alla graduatoria insieme agli Hornets ci sono anche il Liverpool di Klopp, che con lo stesso risultato supera il Leicester al King Power Stadium (gol di Mané e Firmino, accorcia Ghezzal), e il Chelsea di Sarri, che batte 2-0 il Bournemouth a Stamford Bridge grazie ai sigilli di Pedro e Hazard.
Torna a vincere, non senza soffrire, il Manchester City, che supera per 2-1 il Newcastle all’Etihad Stadium, con Sterling che apre le marcature e Walker che rende vano il momentaneo pareggio di Yedlin, mentre i cugini del Manchester United si sbarazzano del Burnley a Turf Moor: 2-0 (doppietta di Lukaku). L’Arsenal deve ricorrere agli straordinari per avere la meglio sul campo del rognoso Cardiff (3-2, decisiva la rete di Lacazette nel finale), mentre l’Huddersfield esce imbattuto da Goodison Park (1-1 con l’Everton) e la doppietta di Murray risponde ai gol di Schürrle e Mitrović permette al Brighton di evitare il ko interno col Fulham (2-0).
Primi successi stagionali per Southampton (2-0 in casa del Crystal Palace con reti di Ings e Højbjerg) e il neopromosso Wolverhampton, che batte a domicilio un West Ham sempre più in crisi: il gol di Adama Traoré al fotofinish con cui i Wolves sbancano l’Olympic Stadium di Londra, infatti, sancisce la quarta sconfitta in altrettante gare per la squadra guidata dal cileno Pellegrini. Nella recente sessione di mercato estiva, gli Hammers hanno speso 103,8 milioni di euro, rivoluzionando la rosa con gli arrivi dei vari Felipe Anderson, Issa Diop, Andriy Yarmolenko, Łukasz Fabiański, Carlos Sánchez, Lucas Pérez e Fabián Balbuena.
Tra gli eventi più significativi della giornata, spicca il grossolano errore di Alisson, che si fida troppo della sua notoria capacità di dribblare gli avversari e permette a Iheanacho di sottrargli il pallone e mandare in gol, a porta completamente spalancata, Ghezzal, che riapre la gara. Per fortuna del portiere brasiliano ex Roma, il suo Liverpool riesce comunque a vincere 2-1 in casa del Leicester. Da segnalare anche l’ovazione per José Mourinho da parte dei tifosi del Manchester United a Turf Moor, con lo Special One che regala a uno di loro la sua giacca.
LIGA – Mentre in Premier League ad insidiare le big che si giocano il titolo c’è anche il Watford, in Liga comandano sempre e soltanto loro due: da una parte il Barcellona, dall’altra il Real Madrid. Le due squadre più titolate di Spagna, infatti, sono ancora in testa a punteggio pieno, avendo sconfitto, rispettivamente, l’Huesca e il Leganés. I catalani di Valverde asfaltano nettamente i neopromossi baschi, infliggendo loro un pesantissimo 8-2, con Hernández che illude i suoi, Messi, l’autogol di Pulido e Suárez portano avanti il Barça, Falguera riapre la gara ma Dembélé, Rakitić, nuovamente la Pulce e Jordi Alba rendono nefasta la giornata per gli ospiti al Camp Nou.
Le merengues, dal canto loro, si sbarazzano con un poker del Leganés (4-1), con Carrillo che dal dischetto risponde all’iniziale vantaggio di Bale, prima della doppietta di Benzema e del gol di Sergio Ramos che chiudono definitivamente i conti. Soltanto due i pareggi nella terza giornata di Liga, ossia lo 0-0 tra Getafe e Valladolid, squadra recentemente rilevata dal Fenomeno Ronaldo, e il 2-2 nel derby tra Levante e Valencia (doppietta di Roger Salvador per i padroni di casa, reti di Cheryshev e Parejo su rigore per gli ospiti).
Rinviata a data da destinarsi la sfida tra Rayo Vallecano e Athletic Bilbao, a causa delle precarie condizioni in cui versa il Vallecas di Madrid. Terzo in classifica il Celta Vigo, unica squadra ancora imbattuta insieme a Real Madrid e Barcellona e all’Athletic Bilbao, che però ha una partita in meno: i galiziani superano a sorpresa l’Atlético Madrid in casa (2-0, a segno Maxi Gómez e Iago Aspas). Nel derby di Siviglia, invece, prevale il Betis, che batte 1-0 i rivali al Benito Villamarin grazie al gol a dieci minuti dal termine dell’ex Fiorentina Joaquín: una giornata da incorniciare per il 37enne, cresciuto proprio tra le fila dei Los Verderones. Da segnalare anche la vittoria per 2-1 dell’Eibar ai danni della Real Sociedad in rimonta, mentre il Villarreal cade clamorosamente per 1-0 tra le mura amiche al cospetto del Girona (gol dell’ex Reggina Stuani).
BUNDESLIGA – Nella seconda giornata di Bundesliga, invece, abbondano i pareggi, ben quattro: finiscono 1-1 le sfide tra Norimberga e Mainz (Ishak risponde al gol di Mateta ed evita il ko ai padroni di casa), tra Augusta e Borussia Mönchengladbach (Gregoritsch apre le marcature, l’ex Nizza Pléa rovina la festa dei bavaresi) e tra Lipsia e il neopromosso Fortuna Düsseldorf (in gol Zimmermann per gli opsiti, poi l’ex PSG Augustin va ancora a segno), mentre finisce a reti bianche la gara tra Hannover e Borussia Dortmund.
I gialloneri sprecano l’importante chance di mantenere la testa della classifica insieme al Bayern Monaco: i campioni in carica passano con un netto 3-0 sul campo dello Stoccarda, trovando il gol con Goretzka, Lewandowski e Müller, volando così a quota sei punti insieme all’Hertha Berlino, che fa il colpaccio in casa dello Schalke 04 (2-0, doppietta di Duda), e Wolfsburg, vincitore per 3-1 sul campo del Bayer Leverkusen (Bailey illude i suoi, l’autogol di Özcan e i gol di Weghorst e Steffen puniscono le Aspirine). Vincono anche il Werder Brema, con Rashica che allo scadere regala ai suoi il 2-1 in casa dell’Eintracht Francoforte, e l’Hoffenheim, che in rimonta rifila un netto 3-1 tra le mura amiche al Friburgo.
LIGUE 1 – A chiudere il cerchio del weekend all’insegna di calcio europeo è il campionato francese. Nella quarta giornata di Ligue 1, i campioni in carica del Paris Saint-Germain si prendono la testa solitaria della classifica, piazzandosi a punteggio pieno in vetta in seguito al 4-2 rifilato a domicilio al neopromosso Nîmes: i padroni di casa avevano reagito al 2-0 propiziato da Neymar e Di Di María, pareggiando con Bobichon e Savanier dal dischetto, prima che Mbappé e Cavani chiudessero la gara. Colpaccio esterno del Nizza (1-0 in casa del Lione, decide l’autorete di Marcelo) e prima vittoria stagionale per la squadra di Vieira e Balotelli, mentre si ferma per la prima volta il Digione, caduto in casa sotto i colpi del Caen (2-0).
Col medesimo risultato, il Rennes si impone in casa contro il Bordeaux, il Montpellier vince per 1-0 in casa del Reims e l’Angers fa lo stesso davanti al proprio pubblico al cospetto del Lille. Successi per 3-2, invece, per il Nantes in casa dello Strasburgo e per il Marsiglia di Garcia allo Stade Louis II col Monaco (Tielemans e Falcao rimontano l’iniziale vantaggio di Mītroglou, ma ci pensano Thauvin e Germain a regalare i tre punti agli ospiti nel finale). Solo 0-0 tra Saint-Étienne e Amiens, mentre il Tolosa si impone per 2-1 in casa del Guingamp. Tra gli episodi più particolari, si registra l’esultanza di Neymar sul campo del Nîmes, con il brasiliano che mima il pianto di un bambino, in riferimento allo striscione esposto dai tifosi di casa che lo definiva pleureuse, ossia piagnucolone.
Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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