L’11 Luglio 2015 si è spento, alla non veneranda età di 55 anni, il presidente della Nintendo Satoru Iwata a causa di un tumore che ha intaccato il suo sistema biliare. Il mondo del web e non solo dice addio al grande genio dei videogiochi.
«Penso che l’atteggiamento di Nintendo nel perseguire la propria missione di creare un intrattenimento divertente per tutti a prescindere da età, sesso o esperienza, condivida con la filosofia di Apple il principio (o l’insieme di valori citato da Steve Jobs) di rendere le funzioni più immediate, più chiare e più semplici possibile, perché se ce ne sono troppe gli utenti si confondono. Tuttavia, Apple è chiaramente una società high-tech, mentre Nintendo si occupa di intrattenimento, pertanto il nostro elenco di priorità è piuttosto diverso. Per esempio, se un nostro prodotto deve essere più resistente, lo facciamo mezzo millimetro più spesso senza esitazioni. Invece, penso proprio che Apple non abbia bisogno di svolgere ripetutamente test di resistenza, facendo cadere l’iPod da un’altezza pari a quella del cestino della bicicletta».
Era questo il credo di Satoru Iwata, presidente della Nintendo scomparso l’11 luglio 2015 a causa di una neoplasia al sistema biliare. La società, però, ne ha annunciato la morte solo il 13 luglio 2015. Per il momento il controllo dell’azienda videoludica verrà preso da Genyo Takeda e Shigeru Miyamoto. Tanti nomi illustri hanno dato l’ultimo saluto al giapponese, PlayStation in primis su twitter scrivendo: «Thank you for everything, Mr. Iwata». Pure il mondo del web saluta un’ultima volta il celebre giapponese con alcune foto che ritraggono il suddetto insieme a personaggi della Nintendo stessa.
Il genio Iwata nasce in provincia di Sapporo nell’isola di Hokkaidō, Giappone. Fin da piccolo fu amore con il mondo dei videogiochi e così dalla programmazione di una calcolatrice programmabile iniziò a crearli lui stesso. Fu un successo totale. Grazie alla frequentazione della scuola superiore, Satoru fu ammesso al prestigioso Tokio Institute of Technology, ove conseguì la laurea in informatica. Fu, poi, assunto come programmatore part-time alla HAL Laboratory, una sussidiaria di Nintendo. Nel 1982 fu assunto a tempo pieno, divenendo in seguito il coordinatore nello sviluppo del software nel 1983. Collaborò a serie di spessore come Balloon Fight, EarthBound e la serie di Kirby. Iwata divenne il presidente di HAL Laboratory nel 1993. L’anno 2000 fu quello della svolta: entrò a far parte di Nintendo divenendo capo della sua divisione di sviluppo. Il 31 maggio del 2002 Hiroshi Yamauchi, presidente della società dal 1949, si dimise e passò il testimone a Iwata, incaricato, quindi, come quarto presidente di Nintendo. La stella di Hokkaidō non è stata vinta da un software troppo difficoltoso, ma da un cancro.
«Come genitore, ritengo importante che ci siano cose che catturano l’interesse dei bambini. Infatti, concentrandosi su qualcosa di ben preciso, i bimbi ricevono ottimi stimoli per sviluppare inventiva e creatività. In ogni caso, non intendo trascurare le preoccupazioni sul rischio di essere assorbiti totalmente dai videogiochi. Ecco perché Nintendo ha incoraggiato con forza la comunicazione interpersonale tramite i giochi. Per esempio, all’interno di Wii abbiamo integrato una funzione che mostra il tempo trascorso giocando» queste le sue parole in merito alla Wii. Videogiochi, società, famiglia, informatica, in due parole: Satoru Iwata.
Francesco Raguni
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