È stata, come ci si aspettava, una piacevole serata all’insegna del grande wrestling, quella portata dalla WWE al Mediolanum Forum. Il tour europeo della più famosa compagnia di wrestling mondiale, infatti, si sta concludendo proprio in Italia, facendo tappa a Milano, Padova e Firenze con il roster di Smackdown Live. Noi di Voci di Città abbiamo presenziato alla prima data, di cui forniremo un dettagliato resoconto.
Ad aprire la serata, prima dell’inizio vero e proprio, è stato il giovane presentatore Greg Hamilton, da più di un anno voce dello show blu, che, insieme ai telecronisti italiani di Sky, Luca Franchini e Michele Posa, ha scaldato la folla in vista dell’evento. Dopo il videomessaggio introduttivo del general manager Daniel Bryan al pubblico italiano, si è potuti partire con il primo match, che ha visto affrontarsi Bobby Roode e Dolph Ziggler. I due, in rivalità da più di un mese, hanno dato vita ad una buona contesa, sfornando uno dei migliori incontri della serata: a trionfare è stato il Glorious One, grazie alla sua Glorious DDT. Tanto è bastato a mandare su di giri i fan, per la verità già carichi, presenti al Forum.
Lo show è proseguito con un 6-Man Tag Team Match, apprezzabile dal punto di vista dell’intrattenimento, grazie alla simpatia di alcuni dei protagonisti: il team composto da Tye Dillinger e dagli Ascension ha affrontato Mike Kanellis, Erick Rowan e Luke Harper. Gli ultimi due, in attesa di tornare on screen sotto il nome di Bludgeon Brothers, hanno ricevuto applausi e cori da parte del pubblico, nonostante la loro chiara attitudine da “cattivi”. La vittoria è andata ai primi tre, dopo la Fall Of Man effettuata dagli Ascension ai danni di Kanellis, privo della presenza a bordo ring della splendida moglie Maria, attualmente in maternità.
Il match successivo ha presentato la prima difesa titolata della serata: si è combattuto per lo United States Championship, detenuto da Baron Corbin, anch’egli molto apprezzato dai fan italiani a dispetto della sua indole. L’avversario del Lone Wolf di Kansas City è stato il messicano Sin Cara: nonostante l’atletismo del lottatore mascherato che, in alcuni tratti, ha messo in difficoltà il campione, l’incontro è stato vinto da Corbin, che conserva grazie alla sua End Of Days il titolo vinto poco più di un mese fa.
Si è poi passati ad uno degli incontri più attesi della serata, che ha visto protagonista uno dei nomi di punta dello show, cioè Randy Orton. Il 13-volte campione del mondo, vero beniamino del pubblico italiano, sia di vecchia che di nuova data, ha affrontato il bulgaro Rusev, accompagnato da Aiden English. Proprio quest’ultimo, al momento della sua entrata, si è andato a cercare i fischi di tutta l’arena, parlando in italiano e proclamandosi un artista (per l’esattezza, il “Michelangelo di Milano”), obbligando i presenti a festeggiare il “Rusev Day”. Il canovaccio del match era semplice: mentre Rusev distraeva l’arbitro, English (non visto) colpiva ripetutamente Randy Orton che, però, alla fine ha avuto la meglio, dopo aver connesso la RKO, suo marchio di fabbrica, che ha davvero trasformato il Forum in una polveriera.
Dopo una breve interruzione, è stata la volta delle donne, esibitesi in un 3-on-4 Handicap Match: Naomi, Becky Lynch e Charlotte Flair hanno affrontato Miss Money in the Bank Carmella, Tamina, Lana (che ha ricevuto una vera e propria ovazione all’ingresso) e la campionessa femminile Natalya. Nonostante l’inferiorità numerica, le prime tre sono riuscite a portarsi a casa la partita: il confronto, infatti, è diventato piuttosto impari quando è salita sul ring proprio Lana, che ha ceduto alla Figure Eight della figlia del grande Ric Flair. Rivali fino al suono della campanella, le donne hanno fatto fronte comune quando si è presentato James Ellsworth, accompagnatore di Carmella, che ha incassato una mossa da ognuna delle presenti (sì, anche dalla sua protetta): in particolare, Charlotte Flair ha sfoderato la Stone Cold Stunner di Steve Austin, Naomi ha eseguito The Worm di Scotty 2 Hotty, mentre Becky Lynch ha presentato una rivisitazione del Mr. Socko di Mankind.
L’ultima ora di show ha contenuto le ultime due difese titolate: la prima è stata il Fatal 4-Way per lo Smackdown Tag Team Championship, detenuto dagli Usos. L’incontro, dunque, coinvolgeva altre tre coppie, nella fattispecie gli Hype Bros, duo composto da Zack Ryder e Mojo Rawley; i Breezango, cioè Tyler Breeze e Fandango; Chad Gable e Shelton Benjamin, quest’ultimo tornato di recente a Smackdown dopo sette anni nelle federazioni indipendenti. Il match ha alternato momenti comici, con protagonisti, su tutti, Mojo e i Breezango, ad altri di grande qualità tecnica, grazie al lavoro degli Usos e di Chad Gable: proprio quest’ultimo, però, ha incassato lo Splash che ha consegnato la vittoria, e il mantenimento del titolo, ai gemelli samoani.
Il main event della serata, invece, è stato un Triple Threat Match con in palio il WWE Championship, da pochi giorni passato nelle mani di AJ Styles, che martedì notte ha sconfitto Jinder Mahal nella puntata di Smackdown.
Gli sfidanti, dunque, sono stati l’ex campione Jinder Mahal, accompagnato dagli immancabili Singh Brothers, e il giapponese Shinsuke Nakamura, da pochi mesi a Smackdown, ma già ai piani alti dello show. Il pubblico, inutile dirlo, si è diviso a metà tra Styles e Nakamura, senza considerare troppo Mahal che, anzi, è stato sonoramente fischiato. L’incontro ha regalato spunti interessanti, soprattutto quando le azioni sul ring coinvolgevano i due beniamini dei fan, che hanno sfoggiato i loro colpi migliori, dando l’assaggio di un dream match che potrebbe seriamente prendere forma in un futuro non troppo lontano. La vittoria è andata al Phenomenal One, che ha quindi mantenuto il titolo con il suo Phenomenal Forearm ai danni di Jinder Mahal. Nel post match, Nakamura e Styles hanno unito le forze per abbattere i Singh Brothers, prima di salutare e posare per alcune foto con i fan italiani.
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