Nella trentasettesima giornata di Serie A, l’Atalanta sale al terzo posto, scavalcando l’Inter: gli orobici, infatti, pareggiano 1-1 sul campo della Juventus già campione d’Italia (Mandžukić risponde a Iličić), mentre i nerazzurri cadono con un pesantissimo 4-1 al San Paolo contro il Napoli (doppietta di Fabián Ruiz e reti di Zieliński e Mertens per i padroni di casa, gol su rigore di Icardi per gli ospiti), non riuscendo a ipotecare la qualificazione in Champions League. I cugini rossoneri del Milan, che battono 2-0 il Frosinone a San Siro (reti di Piątek e Suso), infatti, hanno soltanto un punto in meno. Restano fuori dalla corsa all’Europa League il Torino – sconfitto con un sonoro 4-1 dall’Empoli in trasferta, in virtù dei gol di Acquah, Brighi, Di Lorenzo e Caputo, che rendono vano il momentaneo pareggio siglato da Iago Falque – e la Lazio, che nel posticipo non va oltre il pareggio per 3-3 in casa col Bologna (reti di Correa, Bastos e Milinković-Savić per i capitolini, a segno Poli, Destro e Orsolini per i felsinei).
Non riesce a centrare la salvezza aritmetica la Fiorentina, sconfitta per 1-0 sul campo del Parma a causa di un’autorete di Gerson, mentre l’Udinese tiene vive le sue speranze grazie al successo interno per 3-2 contro la SPAL, con la seconda doppietta consecutiva di Okaka e il gol di Samir che rendono inutili le reti di Petagna e Valoti. Pareggi a reti bianche tra Sassuolo e Roma al MAPEI Stadium di Reggio Emilia e tra il già retrocesso Chievo e la Sampdoria al Bentegodi e il Cagliari centra la permanenza in massima serie con un turno d’anticipo: ai sardi, infatti, basta il pareggio per 1-1 a Marassi col Genoa (gol dell’ex di turno Pavoletti e rigore del pareggio siglato da Criscito). Di seguito i Top & Flop del penultimo turno di Serie A.
KOULIBALY – Ennesima prova di straordinaria efficienza da parte del colosso senegalese, autore di una gara semplicemente sensazionale dal primo all’ultimo minuto. Un cartellino giallo in avvio di match non ne condiziona la prestazione. Vince tutti i duelli, salva un gol praticamente certo sulla linea ed è a dir poco insuperabile. Meritatissimi gli applausi del San Paolo per uno dei punti di forza della squadra di Ancelotti.
DI LORENZO – Mette la sua firma nell’importantissimo quanto netto successo per 4-1 con cui l’Empoli si sbarazza del Torino al Castellani. Sulla propria corsia di competenza è un treno imprendibile per i difensori avversari. Ola Aina, Moretti e Izzo vanno spesso e volentieri in difficoltà sulle sue falcate, con il terzo che si fa beffare in area di rigore in occasione del gran gol del terzino ex Cuneo, il quarto stagionale per lui.
PALACIO – Pur non timbrando il cartellino, se il Bologna riesce a fermare la Lazio, fresca vincitrice della Coppa Italia, con un pirotecnico pareggio per 3-3 all’Olimpico è anche e soprattutto merito dell’esperto attaccante ex Boca Juniors, Genoa e Inter. El Trenza, infatti, risulta un prezioso punto di riferimento per i rossoblù, mandando in gol prima Poli e poi Destro con due assist preziosi. A 37 anni è ancora in grado di fare la differenza tra i grandi.
OKAKA – Doppietta pesantissima, la seconda consecutiva, in una gara che l’Udinese doveva vincere a tutti i costi. Il prodotto delle giovanili della Roma va a segno in entrambe le occasioni di testa e risulta ancora una volta decisivo, regalando i tre punti ai bianconeri friulani contro la SPAL (3-2) e permettendo loro di continuare a inseguire la salvezza a una giornata dal termine del campionato.
SIMEONE – Torna a giocare dal primo minuto in una gara cruciale in ottica salvezza per la sua Fiorentina, ma non riesce mai a dare l’impressione di poter dare una significativa svolta a una stagione da dimenticare, in cui ha messo a segno sin qui appena 6 reti in campionato. Non va in gol dallo scorso 31 marzo e, pur provando a mettersi in luce, è tra i responsabili della sconfitta per 1-0 sul campo del Parma, che condanna i viola a giocarsi la salvezza nell’ultima giornata al Franchi contro il Genoa.
MIRANDA – Parte titolare al fianco di Skriniar nella difficile sfida del San Paolo col Napoli, rendendosi protagonista di una prestazione decisamente negativa. Se l’Inter incassa ben quattro reti, molta della responsabilità è sua. Spesso e volentieri spaesato al cospetto degli attaccanti avversari, il veterano brasiliano, in particolar modo, compie un grave errore in occasione del gol del 3-0 messo a segno da Mertens.
OLA AINA – A dir poco insufficiente la sua prestazione nel pesantissimo ko per 4-1 riportato dal suo Torino in casa dell’Empoli. Non riesce a reggere il confronto con un ispirato Di Lorenzo sulla fascia e si rende protagonista, suo malgrado, di numerosi svarioni, tra cui quello decisivo sugli sviluppi dell’azione che permette all’ex di giornata Acquah di andare a segno. L’ex Chelsea vive un pomeriggio decisamente da dimenticare.
IMMOBILE – Ennesima partita deludente in una stagione piuttosto complicata per lui, apparso soltanto lontano parente dell’implacabile goleador ammirato negli scorsi due anni. Ha un paio di occasioni per lasciare il segno, tra cui in particolare una a pochi istanti dal fischio finale, ma le spreca tutte malamente e non riesce a girare pagina. L’anno prossimo ci si aspetta un Immobile con tanta voglia di riscatto per tornare sui livelli della passata stagione.
Dennis Izzo
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