Giunge al termine anche la 25esima giornata di Serie A che vede infiammarsi la lotta per un posto nella prossima Champions League. Senza alcuno spoiler, però, vediamo cos’è accaduto in questo lungo fine settimana.
Il 25esimo turno di Serie A inizia il venerdì sera con la sfida tra la capolista Napoli e la Lazio. L’ex allenatore dei partenopei, Maurizio Sarri, fa lo sgambetto alla formazione di Luciano Spalletti che perde la prima partita al Maradona. Solamente, la seconda sconfitta di tutto il campionato. A decidere la partita basta la rete, nella ripresa, di Matias Vecino che fissa il punteggio finale sullo 0-1 a favore dei laziali. Quest’ultimi, salgono al terzo posto della classifica mentre il Napoli, nonostante, la sconfitta rimane saldamente in vetta con un vantaggio di 15 punti.
https://twitter.com/SerieA/status/1631770637998882818
Come ormai consuetudine, sono tre le partite in programma nella giornata di sabato.
Partiamo da quella delle ore 15 tra Monza ed Empoli. Due squadre in una posizione di classifica relativamente tranquilla che giocano un calcio piacevole danno vita ad una partita che si fa guardare. Nel primo tempo, partono meglio i padroni di casa con la rete di Ciurria. Nella seconda frazione, arriva il pari degli azzurri con Satriano ma la squadra di mister Palladino torna avanti con l’inzuccata vincente di Armando Izzo. Al triplice fischio finale, il risultato è di 2-1 per i brianzoli.
Nel pomeriggio, alle ore 18, tocca scendere in campo ad Atalanta e Udinese. Non esattamente il miglior periodo per ambo le formazioni che mostrano i relativi problemi anche nella partita del “Gewiss Stadium“. La formazione di Gianpiero Gasperini prova ad imporre il proprio ritmo alla gara mentre quella di mister Sottil si affida alle ripartenze. Tuttavia, al termine della partita, nessuna delle due riesce ad andare in gol con le porte che rimangono inviolate. Ne esce fuori un insolito 0-0.
⏱️FT | Finisce a reti bianche il match di Bergamo ⚖️#AtalantaUdinese pic.twitter.com/6bvHXQHYT5
— Lega Serie A (@SerieA) March 4, 2023
In serata, nel ricordo di Davide Astori (scomparso il 4 marzo del 2018), è tempo di Fiorentina–Milan. Una partita che non delude le aspettative anche se si va all’intervallo sul punteggio di 0-0. Nella ripresa, la Viola continua a farsi preferire e passa in vantaggio con il rigore trasformato da Nico Gonzalez. La reazione dei rossoneri non è delle più vigorose tantoché a pochi minuti dal termine arriva il raddoppio dei padroni di casa con Luka Jovic. Nell’ultimo minuto di recupero, arriva il gol di Theo valido solo per le statistiche. La formazione di Vincenzo Italiano si impone per 2-1. Brutto passo falso per i campioni d’Italia in carica.
https://twitter.com/SerieA/status/1632134792652234755
Il menù domenicale della Serie A si apre alle 12:30 con lo scontro diretto per la salvezza tra Spezia ed Hellas Verona. Soli tre punti dividono le due squadre in classifica sia prima che al termine del match. In una sfida dove ha vinto il guardarsi bene da una ipotetica sconfitta, il risultato finale è di 0-0. I padroni di casa restano al 17esimo posto mentre gli ospiti al 18esimo. Salvezza che si deciderà nelle prossime giornate.
Nello storico orario delle ore 15 cambiano le squadre, Sampdoria e Salernitana, ma non il risultato. Al “Ferraris“ tra la formazione di Dejan Stankovic e quella di Paolo Sousa termina 0-0. Pareggio che serve a poco per il Doria vista l’ultima posizione in classifica. Stessa cosa, invece, non si può dire per i campani che mantengono inviolato il loro vantaggio di sette punti dalla zona retrocessione.
Alle ore 18 tocca andare in scena a “San Siro” ad Inter e Lecce. La formazione di Simone Inzaghi, dopo il brutto ko di Bologna, torna al successo con un gol per tempo. Nel primo Mkhitaryan e nel secondo Lautaro confezionano il 2-0 con cui i padroni di casa superano senza troppi affanni i giallorossi. Formazione neroazzurra nuovamente al secondo posto solitario in classifica.
https://twitter.com/SerieA/status/1632454427587092483
In serata, alle 20:45, è tempo del “big match” tra Roma e Juventus. Due squadre dalle caratteristiche simili con due allenatori, José Mourinho e Massimiliano Allegri, che per certi versi si assomigliano pure. Ne esce fuori una partita bloccata con i bianconeri che si fanno preferire tantoché hanno a disposizione le migliori occasioni. Tuttavia, nella ripresa, un destro potente da fuori area di Mancini batte Szczesny regalando alla Lupa un vantaggio per 1-0 che difenderà perfettamente fino alla fine. La Vecchia Signora si ferma dopo quattro successivi consecutivi in campionato. I giallorossi, invece, volano al quarto posto in coabitazione con il Milan.
https://twitter.com/SerieA/status/1632497153653317636
La 25esima giornata si chiude nella giornata di lunedì con due partite in programma.
Partiamo da quella delle 18:30 tra Sassuolo e Cremonese. Una partita ricca di emozioni con i neroverdi che dominano un primo tempo chiuso avanti di due reti grazie a Laurentié e Frattesi. Ad inizio ripresa, per gli ospiti, entra in campo un ispirato Dessers che con la sua doppietta agguanta momentaneamente la parità. Quando la partita sembrava incanalata sul 2-2 arriva il gol di Bajrami che decide il match regalando alla formazione di casa il successo per 3-2.
In serata, alle ore 20:45, è tempo dell’ultima sfida in programma: quella tra Torino e Bologna. Dopo un mese torna alla vittoria la squadra di Ivan Juric che ferma una delle squadre più in forma del momento. A decidere la partita basta una rete, nel primo tempo, di Karamoh che regala al Toro una vittoria di misura per 1-0.
TOP
VECINO: nelle partite che contano conviene schierarlo sempre (e i tifosi interisti se lo ricordano bene). Con la maglia della Lazio, contro il Napoli, tira fuori la miglior prestazione stagionale oltre che al gol che decide la partita. Tutto merito della Garra Charrua degli uruguagi? Può essere. Intanto, però, i biancocelesti sono la prima squadra in campionato a vincere in casa della capolista. LA RIPRENDE VECINO.
JOVIC: per l’attaccante serbo una stagione deludente con la titolarità persa a favore del compagno di reparto Cabral. Tuttavia, contro il Milan, in una serata magica per la Viola, l’ex attaccante di Eintracht e Real Madrid entra in campo col piglio giusto. Il gol del raddoppio della formazione di Italiano porta la sua firma. Sembra un gol semplice in tuffo di testa ma il movimento per smarcarsi è da grande bomber con Thiaw che perde completamente le tracce. A VOLTE SI ACCENDE.
MANCINI: solito più per buttare la partita in “caciara” che per buttare la palla in porta, il difensore della Roma contro la Juventus gioca una partita da migliore in campo. Bene in fase difensiva, gol della vittoria che porta il suo nome e cartellino rosso fatto estrarre a Kean. Aggiungiamo che grazie a questi tre punti i giallorossi tornano al quarto posto insieme al Milan, WHAT ELSE?
FLOP
KVARATSKHELIA: una giornata storta può capitare a tutti e questa volta è il turno del georgiano. Non riesce ad incidere come le altre volte e soffre una Lazio che riesce a chiudere tutti gli spazi. Per di più, un suo colpo di testa sbagliato diventa un assist per Vecino che di potenza batte Meret. IN UN MODO O NELL’ALTRO INCIDE SEMPRE.
THIAW: nelle ultime settimane è finito fra i “top” due volte ma questa volta, contro la Fiorentina, il suo rendimento (come quello di tutto il Milan) è ampiamente insufficiente. Per un’ora e passa, soffre la fisicità e la dinamicità di Cabral. Nell’ultimo spezzone di gara, invece, perde totalmente le tracce di Luka Jovic. Come in occasione del raddoppio viola con l’attaccante serbo che disorienta completamente il difensore tedesco: NON CI HA CAPITO NULLA.
KEAN: la partita dell’attaccante italiano dura appena 34 secondi. Il tempo di entrare in campo e alla prima occasione utile di prendersi un cartellino rosso per un intervento di reazione su Mancini. Probabilmente la Juventus avrebbe perso lo stesso ma la sua espulsione la condanna con dieci minuti di anticipo (contando il recupero). Atteggiamento completamente sbagliato con i tifosi juventini che, immaginiamo, hanno avuto la stessa reazione di Max Allegri: A BRACCE LARGHE A CHIEDERSI IL PERCHE’.
Fonte foto: Lega Serie A
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città…prima come tirocinante universitario…poi come scrittore nella redazione generalista. Adesso si occupa della Serie A con la rubrica “top & flop” e delle breaking news grazie alle quali si occupa dei temi più svariati: dallo sport all’attualità, passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito? Cercare di spiegare benissimo tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).