Giunge al termine anche la 36ª giornata di un campionato di Serie A che si avvia verso le ultime due sfide della stagione. Senza alcuno spoiler, vediamo cos’è accaduto in questo lungo di week-end di calcio italiano.
Il 36° turno di campionato si apre con l’anticipo del venerdì sera, ore 20:45, tra Sassuolo e Monza. I neroverdi, passano in vantaggio allo scadere di primo tempo con il rigore trasformato da Domenico Berardi ma, nella ripresa, la formazione brianzola ribalta il risultato con le reti di Ciurria e capitan Pessina. Al triplice fischio dell’arbitro Santoro di Messina, il punteggio finale è di 1-2 per i ragazzi di mister Palladino.
Nella giornata di sabato, come ormai consuetudine, sono tre le partite in programma.
Partiamo da quella delle ore 15 che mette di fronte Cremonese e Bologna. I padroni di casa, all’ultima spiaggia per evitare la retrocessione, non riescono a reggere la pressione disputando una delle peggiori partite sotto la guida di Davide Ballardini, tantoché si va all’intervallo già sul risultato di 0-3. Nella seconda frazione di gioco, la formazione allenata da Thiago Motta continua ad andare a segno prima che, al novantesimo esatto, i grigiorossi trovino la rete della bandiera. Allo “Zini”, termina 1-5 per i rossoblù.
Poco più tardi, alle ore 18, tocca scendere in campo ad Atalanta ed Hellas Verona in una sfida dai punti in palio pesanti. La Dea per rincorrere un piazzamento europeo, gli scaligeri per uscire dalla zona retrocessione. Morale della favola, se nei primi 45 minuti il risultato è di 1-1, nella seconda parte di gara la squadra allenata da Gian Piero Gasperini si impone grazie alle marcature di Pasalic ed Hojlund che fissano il punteggio sul 3-1 finale.
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In serata, alle ore 20:45, si alza il sipario al “Meazza” per la sfida che oppone Milan e Sampdoria. Se il periodo del Doria è alquanto complicato con la formazione di Stankovic già retrocessa in Serie B ed a serio rischio fallimento, le cose non vanno tanto meglio neanche in casa rossonera. Reduci da una eliminazione senza storie in semifinale di Champions League e fermi al quinto posto della classifica, i ragazzi di mister Stefano Pioli tornano a battere un colpo battendo nettamente per 5-1 la formazione blucerchiata. Protagonista di serata, Olivier Giroud autore di una tripletta.
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Il menù domenicale inizia con il lunch match tra Lecce e Spezia che rimane indigesto alla Cremonese. Lo scialbo pareggio per 0-0 tra le due formazioni in lotta per la salvezza, infatti, condanna all’aritmetica retrocessione la squadra di Davide Ballardini.
Pareggio ma non a porte inviolate, nel match delle ore 15 tra Torino e Fiorentina. Succede tutto nella ripresa con la Viola di Vincenzo Italiano, reduce dalla qualificazione alla finale di Conference League, che passa in vantaggio con Luka Jovic. Ad attaccante, però, risponde attaccante con Tony Sanabria che pareggia i conti fissando il risultato finale sull’1-1.
Nel tardo pomeriggio, ore 18, è tempo del big match di questo fine settimana tra Napoli ed Inter. I partenopei, con la formazione titolare per dimostrare di essere più forte di qualsiasi altra squadra del campionato; i nerazzurri, reduci dalla vittoriosa semifinale di Champions League contro il Milan, con un ampio turnover in vista della finale di Coppa Italia.
Comunque sia, se l’unica cosa da segnalare nella prima frazione è il cartellino rosso ricevuto da Roberto Gagliardini, la partita si stappa nella seconda frazione. A sbloccare il match, ci pensa Zambo Anguissa ma i ragazzi di Simone Inzaghi, nonostante l’inferiorità numerica, riescono a pareggiare con Romelu Lukaku. Per la Beneamata, neanche il tempo di esultare che la formazione di Luciano Spalletti ripassa in vantaggio con capitan Giovanni Di Lorenzo. In pieno recupero, poi, c’è gloria anche per Gaetano che chiude i conti con la rete del definitivo 3-1.
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In serata, alle ore 20:45, scendono in campo alla “Dacia Arena” anche Udinese e Lazio. A decidere la partita, all’ora di gioco, un dubbio calcio di rigore procurato e trasformato da Ciro Immobile. Con il punteggio di 0-1, la squadra di Maurizio Sarri ottiene una preziosa vittoria che, di fatto, costituisce un pass per la prossima Champions League.
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Chiudono il programma di questa 36ª giornata di Serie A, i due posticipi del lunedì.
Partiamo da quello dell’Olimpico delle ore 18:30, tra Roma e Salernitana. La squadra di José Mourinho, reduce dall’aver ottenuto il pass per la finale di Europa League, manda in campo una formazione rimaneggiata e nel primo tempo, gli ospiti, passano in vantaggio con Antonio Candreva. Nella ripresa, i giallorossi cambiano uomini ma anche atteggiamento, con El Shaarawy che pareggia i conti prima che, la formazione di Paulo Sousa, rimetta il muso avanti con Dia. Nel finale di gara, arriva la rete del pareggio definitivo per 2-2 con Matic.
In serata, alle ore 20:45, Empoli e Juventus chiudono i battenti di questo 36° turno di campionato. La squadra di Max Allegri, fresca di penalizzazione di 10 punti in classifica, entra in campo che peggio non si può. O meglio, non entra completamente in campo con Caputo e Luperto che nel giro di 20 minuti portano gli Azzurri avanti di due reti. Nella ripresa, le cose non migliorano con la formazione di Zanetti che trova la via del terzo gol che porta ancora la firma di Ciccio Caputo. A cinque minuti dal termine, per i bianconeri, arriva il gol della bandiera con Federico Chiesa. Nei minuti di recupero, il risultato diventa ancora più pesante per la Vecchia Signora che subisce il 4-1 definitivo con Roberto Piccoli.
TOP
PESSINA: nato a Monza e cresciuto nel settore giovanile della squadra brianzola, capitan Matteo Pessina è il giocatore più rappresentativo della formazione di Raffaele Palladino. Una stagione straordinaria, come quella dei suoi compagni, che lo certifica vero uomo-squadra. A mettere la ciliegina sulla torta, il gol vittoria in pieno recupero nella sfida di venerdì sera contro il Sassuolo. CI PENSA IL ‘PES’.
GIROUD: quest’anno, si è girato meno volte rispetto alla passata stagione ma il centravanti francese ha dato l’ennesima dimostrazione di essere un calciatore dalle doti realizzative indiscutibili. In campionato, non segnava dal 13 marzo contro la Salernitana ma contro la Sampdoria, non esattamente il più irresistibili degli avversari, trova la porta ben tre volte. UN, DEUX, TROIS, AU REVOIR!
QUAGLIARELLA: a proposito di bomber di vecchia data, si merita sicuramente una menzione speciale, l’attaccante blucerchiato. In una stagione davvero complicata per la Sampdoria, a 40 anni suonati, il buon Fabio trova la prima rete stagionale diventando il quarto giocatore all-time ad andare a segno in più stagioni consecutive. Per l’ex attaccante della nazionale italiana, si tratta della diciottesima stagione consecutiva in cui va a segno in Serie A. COME SI DICE “EVERGREEN” IN NAPOLETANO?
DI LORENZO: oltre ai vari Osimhen, Kvaratskhelia, Kim e Lobotka, per continuità di prestazione e per la propria capacità di essere un leader all’interno dello spogliatoio, la stagione del terzino destro italiano è stata oltre le aspettative. A renderla ancora più indimenticabile, il fatto che fra un paio di giornate alzare al cielo lo Scudetto ma anche lo straordinario gol di ieri che, di fatto, ha deciso la partita contro l’Inter. Significativo l’abbraccio con Spalletti con quest’ultimo che, nella propria mente, avrà sicuramente esclamato: “CAPITANO, MIO CAPITANO”.
FLOP
TRESSOLDI: non un gran periodo per il difensore del Sassuolo che, dopo la terrificante prestazione di San Siro contro l’Inter, si ripete contro il Monza con un’espulsione che ha, di fatto, compromesso la gara dei neroverdi contro i brianzoli. Anziché Tressoldi, TRE(IN PAGELLA).
MONTIPO’: per 50 e passa minuti, l’Hellas Verona tiene testa ad un’Atalanta che non riesce a fare male come altre volte. Tuttavia, a semplificare la vita ai ragazzi di mister Gasperini, ci pensa il portiere degli scaligeri che, in maniera piuttosto grottesca, regala palla a Pasalic che ringrazia e segna a porta libera. Un errore che potrebbe incidere sulle speranze di salvezza della formazione di Zaffaroni e Bocchetti: UN DISASTRO.
GAGLIARDINI: a proposito di disastri, ecco che puntualmente viene fuori il nome del centrocampista dell’Inter. Ammonito dopo 19 minuti, l’ex giocatore dell’Atalanta compie un intervento molto rischioso che trova la grazia del direttore di gara. Accortosi del pericolo di espulsione, mister Simone Inzaghi (ma anche Lautaro) comunica al centrocampista italiano di non eccedere con la foga ed evitare falli inutili. Parole che si perdono nell’aria di Napoli, con Gagliardini che, al minuto numero 41, commette un fallo pericoloso, riceve il doppio giallo e finisce anzitempo la sua partita compromettendo quella dei compagni. ERRARE È UMANO, PERSEVERARE DIABOLICO.
Fonte foto: Lega Serie A & Juventus FC
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato uno dei due Coordinatori della Redazione. Oltre a far da Tutor per Tirocinanti e a svolgere il ruolo di Correttore di Bozze, al termine di ogni giornata di campionato cura personalmente la rubrica “Serie A, top&flop”. Un modo originale, con protagonisti i giocatori che si sono distinti in bene e in male, per vedere tutto quello che è successo nel fine settimana di calcio italiano.
Inoltre, coordina la squadra di Calciomercato, Europei e Mondiali. Scrive di tennis (il suo sport preferito, dopo il calcio) e NBA (non si contano più le notti passate in bianco per vedere le partite live). Infine, si occupa anche delle breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahinoi) guerre, passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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