I Portland Trail Blazers non deludono le attese e volano ai playoff. Cavalcata non adatta ai deboli di cuore quella della franchigia dell’Oregon, che fino a pochi mesi fa sembrava praticamente spacciata e che invece oggi può festeggiare l’approdo alla postseason, grazie alla vittoria coi Memphis Grizzlies nel play-in tournament, il torneo per assegnare l’ottava posizione in classifica, occupata per mesi proprio dai Grizzlies. Uno scherzo del destino. O, più semplicemente, l’esperienza e – soprattutto – la voglia di vincere dei Portland Trail Blazers hanno fatto il resto. A Orlando finisce 126-122 per la squadra di Terry Stotts: una gara piacevole e elettrizzante, dal primo all’ultimo possesso. Anche in questo senso, le aspettative non sono state deluse.
Damian Lillard, l’uomo del momento, copertina non solo dei Blazers ma anche della prossima edizione del famosissimo videogioco NBA2k21, già premiato come MVP della bolla di Orlando (37.6 punti, 4.3 rimbalzi e 9.6 assist di media in otto gare) è ancora una volta decisivo con una doppia doppia da 31 punti e 10 assist, ma nel finale la differenza la fanno i suoi fedeli scudieri, C.J. McCollum da una parte e Carmelo Anthony dall’altra: il primo fa registrare 29 punti col 58% al tiro (11/19) e il 43% da dietro l’arco (3/7), il secondo non tira benissimo ma mette comunque a referto 21 punti e si fa trovare pronto nel momento della verità, come spesso e volentieri ha dimostrato di saper fare. Sua la tripla che chiude definitivamente la contesa, portando i suoi sul +6 (122-116) a 20.2” dal termine della gara. Una vera e propria rivincita per lui, che fino a poco meno di un anno fa sembrava in procinto di ritirarsi dalla pallacanestro.
Serata particolarmente significativa, contraddistinta da un’altalena di emozioni, anche e soprattutto per Jusuf Nurkić, che prima della gara riceve la tristissima notizia della scomparsa della nonna a causa del coronavirus. Nonostante ciò, il centro bosniaco scende regolarmente in campo e offre una prova da applausi, chiudendo a quota 22 punti, 21 rimbalzi, 6 assist, 2 palle rubate e altrettante stoppate col 57% dal campo (8/14) e il 67% dalla lunga distanza (2/3).
A Memphis non basta il coraggioso rookie Ja Morant, che ha il fuoco dentro tipico dei veterani: per lui la bellezza di 35 punti, 4 rimbalzi e 8 assist col 46% al tiro (13/28) e il 50% dalla lunga distanza (3/6). Numeri pazzeschi per un giocatore di appena 21 anni, che peraltro chiude la sua stagione con queste cifre dopo un inizio di partita tutt’altro che semplice. Tra le file della squadra guidata da Tyler Jenkins, si mette in evidenza anche il centro lituano Jonas Valanciunas, che accende il duello tutto europeo con Nurkić: doppia doppia anche per l’ex Raptors, autore di 22 punti, 17 rimbalzi e 6 assist col 50% dal campo (8/16). Danno una mano alla causa, con 20 punti a testa e l’80% da tre (4/5), anche Brandon Clarke e Dillon Brooks.
Per Portland si tratta della settima qualificazione consecutiva ai playoff, probabilmente la più difficile degli ultimi anni: i Blazers hanno inseguito questo traguardo con tutte le loro forze e alla fine ce l’hanno fatta e al primo turno affronteranno i Los Angeles Lakers, primi in classifica a Ovest.
Dennis Izzo
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