15 vittorie consecutive, è impossibile non parlare spesso di questi Boston Celtics, che stanno stupendo tutti in questo avvio di stagione NBA. Kyrie Irving e compagni sembrano non volersi più fermare ed il morale è altissimo soprattutto dopo la vittoria sui campioni in carica Golden State Warriors. Partita terminata 92-88 per la squadra del Massachusetts che ha confermato quanto di buono fatto in difesa in queste prime 17 partite, infatti i Warriors, sono stati tenuti a solo il 40.2% dal campo e al 31.2% da tre. Stephen Curry (9 punti per lui) a fine partita dirà che c’è una grossa possibilità di poter giocare di nuovo a Boston a Giugno (riferendosi alle finals NBA).
Risale la classifica Cleveland, 4 vittorie consecutive per riportare il record in positivo (9-7). Non convince ancora la difesa, che resta la peggiore della lega per defensive rating (110 punti subiti ogni 100 possessi). LeBron James è sempre quello più decisivo, ma l’apporto che sta arrivando dalla panchina, con i due veterani Dwayne Wade (35 anni) e Kyle Korver(36) su tutti, si sta rivelando fondamentale. I due, stanno giocando nei momenti più importanti della partita e stanno facendo valere tutta la loro esperienza; Korver viaggia a 10.8 in soli 21 minuti di gioco, mentre Wade, dopo un inizio difficile da titolare, sta trovando la sua dimensione da comprimario di lusso, capace di cambiare la partita con giocate importanti. Altro tassello importante, è Jeff Green, anche lui subentrante dalla panchina, anche lui oltre i 10 punti di media a partita.
I Los Angeles Clippers, alle prese con gli infortuni stanno vivendo un periodo disastroso. 8 sconfitte consecutive e tredicesimo posto nella Western Conference, dopo un inizio che aveva fatto presagire una stagione da outsider. Gli infortuni di Milos Teodosic prima, Danilo Gallinari e Patrick Beverly poi, stanno compromettendo il cammino dei Clippers ed Blake Griffin dopo un inizio da MVP è tornato su livelli normali. Peggio dei Clippers solo, Sacramento Kings e Dallas Mavericks che però hanno l’attenuante di essere in una stagione transitoria che serve per far crescere i giovani promettenti di cui entrambi i team dispongono.
Cambio di capolista nella classifica marcatori. James Harden è in un momento di grazia. Il Barba sta viaggiando a 38.6 punti di media nelle ultime 7 partite e non sembra intenzionato a fermarsi. 31.6 in stagione per il 13 dei Rockets che tiene a distanza Giannis Antetokounmpo(30.1) e LeBron James (28.9). Medie in grossa discesa per Russell Westbrook. L’MVP della passata stagione, dopo aver chiuso il 2016-2017 con 31.6 punti di media, ha risentito della presenza in squadra di due All Star come Paul George e Carmelo Anthony ed ha visto la sua media scendere fino all’attuale 19.9.
Dario Consoli
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