Nelle ultime ore di calciomercato in Serie A si è mosso un trasferimento last minute al limite della disperazione. Il Milan, dopo il “no” incassati da Taremi e Rafa Mir, ha virato su Jovic, l’attaccante della Fiorentina. Una ricerca disperata nel trovare un sostituto di Giroud la quale trova nel serbo la riserva giusta.
Il centravanti classe ’97 si trasferirà al Milan a titolo definitivo per un anno. Il suo ruolo sarà principalmente quello di gregario dell’attaccante francese titolare, il quale, nonostante i 37 anni, è ancora lì a primeggaire in attacco.
Ecco il tweet della società rossonera:
https://twitter.com/acmilan/status/1697676206823325932?s=20
Nella sua carriera iniziata nel 2014 nelle file della Stella Rossa, e poi proseguita in Portogallo con il Benfica, solo in Germania è riuscito a trovare una certa continuità nella via del gol: all’Eintrach Francoforte, . Dopo, un continuo calvario tra lui e la porta. Dopo i due anni passati in Bundesliga, lo acquista il Real Madrid senza però mai riuscire ad incidere come di dovere.
In seguito, tornerà nuovamente all’Eintrach Francoforte con la formula del prestito, ancora Real Madrid, ed infine alla Fiorentina nell’estate del 2022. L’ambiente viola sembrava il giusto ambiente per far ritrovare al serbo la via del gol; Jovic ci è anche riuscito, ma anche qui non secondo gli esiti sperati.
Sicuramente l’opportunità di giocare nel Milan, seppur in prestito, è un treno da prendere al volo. L’attaccante serbo avrà modo di trovare spazio nello scacchiere di Pioli dal momento in cui la società rossonera è impegnata su tre fronti diversi: campionato, Coppa Italia e Champions League.
Un giocatore che più volte è stato classificato come tra i migliori prospetti del calcio serbo ed europeo ma che, ormai all’età di 26 anni, non è mai riuscito a trovare una certa continuità. Il Milan è una chance importante per l’ennesimo rilancio del serbo, riuscità Jovic nell’impresa di sfruttarla?
Foto: Stop and Goal
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.