Dopo qualche giorno di attesa e pathos, Dusan Vlahovic è un nuovo calciatore della Juventus. Quello che si è appena concluso è un trasferimento tanto importante quanto inaspettato.
Il futuro dell’attaccante serbo era un rebus già dalla scorsa finestra di mercato ma nessun tifosa viola si sarebbe mai aspettato di perderlo nel quasi concluso mercato di gennaio. Tuttavia, le dichiarazioni rilasciate lunedì sera dal ds Pradè a Sportitalia erano diventate un campanello d’allarme per tutta la tifoseria gigliata. “Tutte le nostre porte sono aperte in questa situazione. Vogliamo capire quello che vogliono gli agenti e il calciatore stesso da noi. Siamo anche pronti a risederci ad un tavolo per parlare. Non possiamo assolutamente permetterci di perderlo a zero, perciò le nostre porte sono aperte a tutto.
Se ha scelto la Juve? La mia risposta è semplicissima: ce lo dirà lui quella che è la sua scelta. Noi aspettiamo, siamo qui. Più che dal giocatore vogliamo una risposta dai loro agenti. Io sono molto attaccato a Dusan, ma la situazione non è facile perché non c’è nessun tipo di apertura dal suo entourage. Ripeto, non possiamo permetterci di perderlo a zero“.
Dopo aver fissato il valore di Vlahovic oltre i 70 milioni di euro, la società del presidente Commisso ha accettato i 70 milioni (più 10 di bonus) offerti dalla Juve, per un totale di 80 milioni di euro. Fondamentale, poi, per la conclusione della trattativa è stato l’incontro tra gli agenti del giocatore e i dirigenti bianconeri. Le due parti si sono accordati per un contratto fino al 2026 da 7 milioni netti a stagione.
L’asse Firenze–Torino è stata piuttosto trafficata negli ultimi anni e questo è solamente l’ultimo dei tanti “sgarbi” fatti dalla società zebrata a quella gigliata. Da ricordare tra questi, il trasferimento di Baggio nel 1990 per 25 miliardi di lire. Mentre gli ultimi, in ordine temporale, riguardano il passaggio di Bernardeschi (2017, 40 milioni di euro) e Chiesa (2020, 50 milioni più bonus).
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Queste, alcune delle parole con le quali la società bianconera accoglie il gioiellino serbo.
“20 gol in 24 presenze, tra Serie A e Coppa Italia, nella prima parte del 2021/2022. E diventano 41, in 64 apparizioni, se andiamo a sommarli a quelli della stagione 2020/2021.
Questi sono soltanto alcuni numeri, che possono essere racchiusi in due parole: attaccante totale. O, se preferite, Dušan Vlahovic, che da oggi è ufficialmente bianconero.
E quale momento migliore per diventarlo se non nel giorno del suo ventiduesimo compleanno?”
Non lo scopriamo oggi, ma a Dusan Vlahovic non manca certo di personalità. Dalle prime foto con la maglia juventina addosso si scopre che non ha scelto un numero a caso: il 7 che fino alla passata stagione era di un certo Cristiano Ronaldo. Tra i tifosi, è già DV7 mania!
Fonte foto: Juventus
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