A poche ore dalla chiusura degli scambi in NBA (la trade deadline è fissata per le 21 italiane di oggi), arriva una clamorosa bomba di mercato che scuote la lega: James Harden si trasferisce ai Philadelphia Sixers. Ai Brooklyn Nets, in cambio, ben tre giocatori, ossia Ben Simmons, Seth Curry e Andre Drummond, e due prime scelte future al Draft.
BREAKING: The Nets are trading James Harden to the Sixers in a deal for Ben Simmons, per @ShamsCharania pic.twitter.com/TDberHuN9d
— NBA on TNT (@NBAonTNT) February 10, 2022
32 anni compiuti lo scorso 26 agosto, Harden si ricongiunge a Daryl Morey, il general manager che nel 2012 lo portò ancora giovanissimo dagli Oklahoma City Thunder agli Houston Rockets. In Texas, The Beard arrivò da detentore del premio di Sesto uomo dell’anno e divenne All-Star prima e MVP poi.
Proprio dopo l’addio di Morey ai texani, il Barba decise di lasciare Houston, accasandosi ai Brooklyn Nets nel gennaio 2021. Dopo appena un anno, la sua storia alla corte di Steve Nash in quel di New York si chiude contro ogni previsione. Coi Nets, The Beard ha messo insieme 23.4 punti, 8.2 rimbalzi, 10.5 assist e 1.3 palle recuperate col 44% dal campo e il 35% da dietro l’arco in 80 presenze in regular season (89 le gare totali tra stagione regolare e playoff).
The Brooklyn Nets are trading James Harden to the Philadelphia 76ers for Ben Simmons, Seth Curry, Andre Drummond and two first-round picks, sources tell ESPN.
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) February 10, 2022
Se è vero che le voci di un addio di James Harden – che dopo la trade ha esercitato la player option da circa 47 milioni di dollari per la stagione 2022-2023 – erano nell’aria da svariate settimane, è pur vero che una trade del genere appariva molto complicata, sia per le alte richieste dei Brooklyn Nets che per l’indecisione manifestata dai Sixers.
Questi ultimi, infatti, sono apparsi più volte riluttanti all’idea di privarsi dei propri role players e di Ben Simmons, ormai da tempo separato in casa. Per l’australiano nemmeno una presenza quest’anno. La voglia di Daryl Morey di riabbracciare il figliol prodigo James Harden (Philadelphia aveva già trattato il Barba l’anno scorso) ha fatto la differenza. Da oggi per Philly inizia una nuova era, nel segno del duo Harden-Embiid.
Dennis Izzo
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