Parigi s’illumina d’immenso per la serata delle grandi stelle (calcistiche). Riunitesi tutte, o quasi, al Théatre du Chatelet per prendere parte alla cerimonia di premiazione del Pallone d’Oro 2023. Il prestigioso premio annuale a cura del giornale francese France Football che ha incoronato, ancora una volta, Lionel Messi. Il fenomeno argentino, grazie alla vittoria con la sua Argentina del Mondiale di Qatar 2022, conquista l’ottavo Pallone d’Oro della sua incredibile carriera succedendo a Karim Benzema che trionfò nella passata edizione.
La stessa “Pulce” ha preceduto calciatori (i cui prossimi riconoscimenti saranno loro) del calibro di Erling Braut Haaland – vincitore dell’ultima Champions League con il Manchester City (premiato come miglior club dell’anno) e autore di una stagione scandita a suon di gol – e Kylian Mbappé – molto probabilmente il giocatore più forte al mondo in questo momento che, però, non è ancora riuscito a trionfare in campo europeo con il suo PSG.
The 2023 Ballon d’Or podium! #ballondor pic.twitter.com/6xHP47keNg
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Chiude, invece, al 27º posto Nicolò Barella, unico giocatore italiano presente nella lista dei migliori 30 al mondo. Al 20º posto si piazza il compagno di squadra all’Inter Lautaro Martinez, mentre si classifica al 17º posto Kvicha Kvaratskhelia. Addirittura in top10 Victor Osimhen che, reduce dalla fantastica passata stagione con la maglia del Napoli, si piazza all’ottavo posto della speciale classifica.
Leo Messi non è l’unico a trionfare nella serata parigina. La giuria composta da 100 giornalisti, difatti, ha assegnato altri importanti riconoscimenti, tra cui: il Pallone d’Oro femminile, il Trofeo Kopa per il miglior giovane della stagione, il Trofeo Yashin per il miglior portiere e non solo.
Per quanto riguarda il Pallone d’Oro femminile, come da pronostico, a trionfare è stata la calciatrice spagnola Aitana Bonmatì. Quest’ultima, contraddistintasi dalle altre per aver vinto la Coppa del Mondo con la Spagna. Lo stesso Mondiale che, per intenderci, sarà ricordato anche per il “Caso Rubiales” che ha portato alla squalifica dell’ex presidente della Reale Federcalcio Spagnola, Luis Rubiales, dopo che lo stesso ha baciato, durante la cerimonia di premiazione, la calciatrice Jennifer Hermoso.
Aitana, it's your moment! #ballondor pic.twitter.com/S1ZsL02hm7
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Un altro talento cristallino viene premiato al Théatre du Chatelet. Stiamo parlando di Jude Bellingham che si è aggiudicato il Trofeo Kopa, il premio riservato al miglior giovane calciatore della stagione. Il centrocampista inglese classe 2003 in forze al Real Madrid, tra le possibili varie stelle del futuro, ha preceduto un altro baby-fenomeno come Jamal Musiala classificatosi al secondo posto.
JUDE BELLINGHAM IS THE 2023 KOPA TROPHY! #TrophéeKopa #ballondor pic.twitter.com/JuEvgY1WAO
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La vittoria dell’Argentina al Mondiale di Qatar 2022 ha avuto come protagonista principale Leo Messi, ma il portiere Emiliano Martinez non è stato da meno. Fra tutte, da ricordare, la straordinaria parata su Kolo Muani nel recupero del secondo tempo supplementare in finale contro la Francia. L’estremo difensore argentino, che milita in Premier League con la maglia dell’Aston Villa, ha preceduto i colleghi di reparto Ederson del Manchester City e Yassine Bounou dopo il fantastico Mondiale disputato con il Marocco.
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Il Trofeo Gerd Muller di miglior attaccante viene assegnato a Erling Braut Haaland dopo le 56 reti segnate nella passata stagione con il Manchester City. Numeri impressionanti per una macchina da gol umana. Così come avvenne con Robert Lewandowski nel 2021, per l’attaccante norvegese dei Citizens, il premio di miglior attaccante è una sorta di “consolazione” per non aver ricevuto il Pallone d’Oro nella cui classifica si è classificato al secondo posto.
He scored 56 goals this season: Erling Haaland is the Gerd Müller Award winner! #ballondor pic.twitter.com/EAzbfkSIxs
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Il Premio Socrates che “identifica la miglior iniziativa sociale dei campioni” viene, infine, assegnato a Vinicius Jr. per la sua fondazione “Instituto Vini Jr” che opera a Sao Gonçalo, nella regione metropolitana di Rio de Janeiro, dove l’attaccante brasiliano del Real Madrid è nato e cresciuto.
.@vinijr, founder of the Instituto Vini.Jr, is the winner of the Socrates Award!#PrixSocrates with @peaceandsport#ballondor pic.twitter.com/2ua5hWICf9
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Fonte Foto in Evidenza: Ballon d’Or Twitter
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
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Inoltre, coordina la squadra di Calciomercato, Europei e Mondiali. Scrive di tennis (il suo sport preferito, dopo il calcio) e NBA (non si contano più le notti passate in bianco per vedere le partite live). Infine, si occupa anche delle breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahinoi) guerre, passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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