Capita non di rado, sfortunatamente, che l’insegnamento della storia dell’arte annoi sin da giovani sui banchi di scuola. Ora, però, grazie al Video Mapping lo studio del patrimonio artistico italiano, come anche quello internazionale, può aiutare i più piccoli a sviluppare una mente traboccante di fantasia.
Il Video Mapping è una tecnica consistente nella proiezione di contenuti video su superfici di varia natura: strutture storico-industriali, automobili (Car Mapping), semplici bottiglie d’acqua e quant’altro possa permettere di realizzare creazioni artistiche. Dal 4 al 6 aprile, a Ostuni, si è svolta la terza edizione del GLOWFestival, durante cui i bambini, grazie al Mapping4Kids, hanno potuto scatenare il proprio estro. Sul sito dell’evento sono state caricate diverse immagini di edifici architettonici e monumentali di matrice storica e ai piccoli è bastato un semplice invito a scaricare le rappresentazioni per dar vita a disegni di ogni tipo. A seguito del successo di simili iniziative, sta pensando di introdurre l’insegnamento del Video Mapping anche a scuola, poiché si è palesemente capito che i più giovani, mediante tale nuova tecnica, assimilano molto più volentieri l’arte e la storia ad essa collegata. Nel mondo del XXI secolo, dopotutto, la fantasia e la possibilità di inventare una raeltà nuova, diversa e migliore è l’unico strumento capace di proteggere i propri figli dagli orrori a cui assistono giornalmente gli adulti.
Anastasia Gambera
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