È domenica a Pratola Peligna, in provincia dell’Aquila, quando un prete si schianta con la sua auto contro un guard-rail. Soccorso dall’ambulanza e portato all’ospedale per effettuare i dovuti accertamenti, il prete è risultato positivo alla cocaina. Ritirata la patente, presto subirà provvedimenti anche da parte della Curia.

Prete si schianta contro guard-rail: le dinamiche dell’incidente

Ci troviamo a Sulmona, piccolo comune in provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Qui, domenica scorsa, si è verificato un incidente autonomo che ha visto coinvolto un prete abruzzese, di origini colombiane. L’uomo, 50 anni, opera in una parrocchia dell’Alto Sangro, comprensorio sciistico poco distante da Sulmona, dove ha avuto luogo l’incidente.

Soccorso dagli operatori del 118, che l’hanno portato in ospedale a bordo dell’ambulanza, per effettuare i dovuti accertamenti, il prete ha spiegato le dinamiche dell’incidente. In base a quanto da lui riferito, l’uomo si stava recando al rifornimento per mettere la benzina nella sua auto, di ritorno da una cena a Pratola Peligna.

Si trovava nella statale 17 quando ha perso il controllo della vettura, che ha sbandato ed è andata a schiantarsi contro il guard-rail. L’impatto è stato abbastanza forte, come mostrano i segni sulla sua Toyota, ma il prete ne è uscito praticamente illeso, solo con pochi lividi e qualche punto di sutura alla testa.

Tradito dalle analisi del sangue: positivo al test anti-droga

La sorpresa è giunta dagli esami tossicologici ed ematici, effettuati di routine dopo gli incidenti stradali. I test hanno infatti rivelato la presenza di sostanze stupefacenti nel suo organismo. Nello specifico, è stata rilevata una quantità di cocaina per ben tre volte superiore al massimo consentito.

La denuncia e la reazione della curia

Di conseguenza, il parroco è stato denunciato dagli operatori del commissariato di polizia per guida in stato di alterazione a causa dell’assunzione di sostanza stupefacente, oltre che aver subito la revoca della patente.

Restano ancora un’incognita i provvedimenti della curia. Il vescovo Michele Fusco non ha proferito parola sull’accaduto, ma ha già riunito il Collegio dei consultori per valutare i possibili provvedimenti contro il sacerdote.

Fonte: Il centro

Fonte foto: Reteabruzzo

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