È probabile che più di una volta si faccia ricorso, anche in lassi di tempo piuttosto brevi, a metodi diversissimi fra loro, nel tentativo di imparare con facilità ed efficacia una lingua straniera. Spesso, tuttavia, capire in che modo cimentarsi nell’apprendimento non è immediato: i fattori da tenere in considerazione sono numerosi e vanno dalla vicinanza dell’idioma a quello che si padroneggia fin dai primi anni di vita, fino alla propria età anagrafica e a precedenti esperienze e conoscenze in linguistico ambito. Talvolta, riesce ad appoggiarsi a piattaforme online e ad app che facilitino l’assimilazione di nuove lezioni idiomatiche; nella restante maggioranza dei casi, sono talmente numerose e dispersive le opportunità, che risulta più semplice perdere la bussola e gettare la spugna, rispetto a perseguire il proprio obiettivo con risultati soddisfacenti e a breve termine. Ecco, dunque, cinque consigli metodologici per procedere da autodidatta in maniera concreta e produttiva nello studio di una nuova lingua.
1. Procurarsi un buon testo di grammatica: è senza dubbio l’elemento meno stimolante dell’apprendimento, ma è altrettanto irrinunciabile. Sul web li si può spulciare senza difficoltà, rendendosi conto di quali siano i testi con il miglior rapporto qualità/prezzo rispetto ai contenuti. Caratteristiche fondamentali di un buon manuale sono, di norma: spiegazioni chiare e complete delle strutture grammaticali essenziali, suddivise per livello di competenza e accompagnate da esempi pragmatici, immagini e tabelle riassuntive; esercizi mirati alla produzione scritta e orale, attiva e passiva, con relative chiavi per le soluzioni; spiegazioni degli usi linguistici più diffusi sia nel registro standard che in quello familiare, lavorativo e formale in senso lato; schede lessicali complete e la cui memorizzazione sia incentivata negli esercizi grammaticali stessi; riassunti riepilogativi e verifiche con autovalutazione. Non appena rintracciato online il testo più adatto alle proprie esigenze, ordinarlo è un attimo: meglio affidarsi a siti di fama riconosciuta, quali Amazon o IBS, e prediligere spedizioni tracciabili e con buone politiche di reso, nel caso di mancato recapito o di problema con il materiale ricevuto.
2. Ascoltare canzoni e puntate di cartoni animati: non si tratta di una pratica infantile o secondaria, anzi. Nell’apprendimento di un idioma sconosciuto, ciascun parlante deve paragonare sé stesso ad un bambino che stia balbettando sillabe di senso compiuto per la prima volta. I contenuti più adeguati all’ampliamento del lessico, alla comprensione orale e alla memorizzazione sono proprio i contenuti pensati per i più piccoli o per chi deve imparare in breve tempo un determinato contenuto, proprio come accade rispettivamente con i film di animazione e con i brani musicali. Tale tecnica, peraltro, consente di praticare la propria pronuncia operando il riscontro in diretta con la voce di un parlante nativo e – fattore da non sottovalutare – di ampliare le proprie conoscenze di cultura generale rispetto alla lingua imparata. Per i generi, c’è l’imbarazzo della scelta: ci si può cimentare con successi vecchi e nuovi, più o meno sperimentali, e vedere gli stessi cartoni animati amati da bambini in una luce nuova, così da riscoprirli e da lasciarsi aiutare dalla conoscenza di base della storia per una maggiore e più coinvolta comprensione.
3. Leggere di tutto, dagli articoli di giornale alle poesie: questo step richiede un livello di abilità più avanzato. Tuttavia, è possibile procedere a piccoli bassi fin da subito nella scoperta delle opere letterarie più accessibili al pubblico straniero e degli articoli di giornale meno complessi, con tematiche già note o per le quali si nutra uno spiccato interesse (moda, sport, alimentazione, mostre internazionali, scoperte scientifiche e quant’altro). Occupandosi sistematicamente di novellistica, poesia o testi informativi, infatti, si potenziano le proprie conoscenze lessicali, mantenendosi informati contemporaneamente sulle radici letterarie di una nazione e sui fatti di cronaca attuali nei quali essa è coinvolta, così da approfondire a un tempo il carattere linguistico e quello di respiro più ampio attinente a un popolo.
4. Esercitarsi a parlare e a scrivere: non è forse naturale, man mano che si impara un idioma? Non sempre, anzi. Nell’apprendimento da autodidatti si tratta di due attività sottovalutate e trascurate: la produzione scritta che superi un paio di righe e la produzione orale che prosegua per più di cinque minuti, infatti, richiedono un interlocutore disposto a dialogare, in grado di correggere e i cui argomenti di conversazione coincidano con quelli dell’apprendente. Se ci si cimenta con una lingua straniera nel proprio Paese d’origine, non sempre tale possibilità è all’ordine del giorno, né la sua pratica costante e produttiva. Come esercitarsi, dunque? Il modo più rapido consiste nel registrarsi ad alcune piattaforme di scambio linguistico, accertandosi che i parametri presi in considerazione per la ricerca di interlocutori nel social network includano: filtri di età, di sesso, di nazionalità, di lingua madre, di interessi e di apprendimento di altri idiomi. Mettersi in contatto con una persona che ispiri fiducia e simpatia – e che si possa sentire vicina a noi per hobby, anni e lingue conosciute –, infatti, stimola non solo la reciproca conoscenza, ma anche il coraggio reciproco nel comunicare in lingua straniera senza vergognarsi dei propri errori e correggendo prontamente quelli l’uno dell’altro. Uno dei siti più affidabili nel settore è www.interpals.com, tuttavia se ne possono trovare numerosi altri digitando come parole-chiave “scambio linguistico” e “amici di penna” sia in inglese sia in qualunque altro idioma che si desidera potenziare.
5. Cercare il contatto diretto con parlanti nativi: organizzare degli incontri di persona con persone la cui madrelingua sia la stessa che si sta imparando è un passaggio quasi obbligato, man mano che si procede nel proprio studio. È in questa maniera, infatti, che la lingua “prende vita”, trasformandosi in rapporto umano, in scambio interculturale e in vera e propria scoperta: un letterale banco di prova per le proprie abilità e conoscenze, nonché per sviluppare apertura mentale e interesse nei confronti del panorama che circonda ogni singolo sistema idiomatico. Come trovare i contatti con dei parlanti nativi? Durante la bella stagione si può tentare di lavorare a contatto con i turisti, sia nell’ambito della ristorazione e dei campi estivi, sia nell’ambito delle escursioni e delle ambasciate. Per di più, sono moltissime le associazioni umanitarie bisognose di intermediari fra sé e cittadini di altri Stati con particolari difficoltà di integrazione: dare una mano in circostanze del genere è quanto di più nobile si possa offrire, in cambio di un apprendimento linguistico accelerato e supportato da un grande coinvolgimento emotivo. Per i più pigri, esistono numerosi enti culturali che si occupano di organizzare pasti a tema linguistico, incontri di avvicinamento fra più culture e festival che, ponendo in primo piano espressioni artistiche straniere, finiscono per fare incontrare la popolazione del luogo con personalità di spicco (tanto per la notorietà quanto per le predisposizioni). In ultima istanza, ci si può tuffare nel mondo del couchsurfing, un servizio di scambio di ospitalità grazie a cui è possibile ospitare gente in visita nella propria città per una o più notti per poi, possibilmente, avere ricambiato il favore nel corso del proprio viaggio più prossimo.
Se si ha la capacità, la forza e la buona volontà di amalgamare fra loro tali tecniche, acquisendo delle buone competenze grammaticali, lessicali, espressive/produttive, comprensive e, in particolare, umane, l’assimilazione di un idioma straniero risulterà sempre più veloce e spontanea, perché l’immedesimazione con la cultura e la società in questione sarà via via maggiore e più desiderata. Non è vero, pertanto, che abbattere le barriere linguistiche sia necessariamente un processo lungo e complesso: se si sa in che modo riuscirci, diventa una scoperta entusiasmante, dinamica e divertente, nonché uno spunto di arricchimento mentale ed emotivo senza pari.
Eva Luna Mascolino
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