Estate, stagione di sole, mare e…”sudore”. Quante volte uscendo dal vostro ristorante etnico preferito avvertite un odore di sudore che ricorda palesemente i “cammelli nel deserto”. Per evitare di ritrovarvi in imbarazzanti situazioni, vi suggeriamo gli alimenti da sconsigliare vivamente ai vostri amici, al fine di garantire il quieto vivere.
Nonostante una corretta igiene personale, nei mesi estivi, l’odore della pelle può essere più pungente: tale caratteristica è strettamente legata all’alimentazione. L’aglio, la cipolla e i broccoli da sempre noti per l’odore piuttosto forte, devono questa pessima caratteristica alla presenza di zolfo. Tale sostanza, analogamente ad altre presenti nei cibi aromatizzati, è molto volatile e attraverso il flusso sanguigno, viene espulsa con la minzione, la respirazione e ovviamente con la sudorazione.
Un’ulteriore responsabile dell’eccesso di sudorazione è la capsicina, presente in grandi quantità nei cibi piccanti. Quest’ultima è in grado di indurre il sistema nervoso a fare percepire al corpo un’intensa sensazione di calore, stimolando i recettori nervosi presenti nella bocca. Sebbene non si possa intervenire sugli enzimi metabolici presenti nella saliva, responsabili della degradazione degli alimenti, è possibile intervenire semplicemente riducendo le quantità di cibi speziati e aromatizzati e nel caso dell’aglio, cipolla e broccoli preferire il consumo di quelli cotti, poiché molte delle componenti volatili sono così inattivate. Inoltre, preferite una dieta ricca di frutta e verdura, ad alimenti eccessivamente grassi che richiedono più energia per la digestione, aggiungendo calore al corpo. Limitate cibi salati, alcol e caffeina: un eccesso di quest’ultima, infatti, può aumentare la frequenza cardiaca con conseguente incremento di sudorazione. Infine, un ultimo consiglio efficace ed economico è quello di bere molta acqua, in grado di idratare il corpo e diluire, seppur in parte, le sostanze responsabili del cattivo odore.
Dott. Renzo Pierpaolo Turco
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