Chi l’ha detto che moda e cibo non possano andare d’amore e d’accordo? E se i carboidrati, per una volta, non fossero dannosi per la linea ma facessero addirittura “tendenza”? Ci ha pensato Chloe Wise a realizzare il sogno di tutte le donne: la colazione che non fa ingrassare. Riproponendo la tradizionale colazione all’americana, infatti, l’originalissima artista di origine canadese ha presentato una linea di borse dal design davvero stravagante. E così waffles, pancakes, toast farciti e fragranti bagels, pietanze per eccellenza dell’american breakfast, lasciano le tavole dei buongustai per fare la loro apparizione in passerella.
Già lo scorso anno l’artista aveva lasciato a bocca aperta il mondo del fashion in occasione di un evento Chanel al quale aveva preso parte la sua amica, nonché attrice, India Menuez. La modella, per l’appunto, era apparsa durante il defilé e aveva sfilato sfoggiando un’eccentrica pochette a forma di bagel sulla quale risaltava il leggendario marchio con la C doppia. Naturali il sentimento di stupore e la curiosità scatenatisi intorno all’avvenimento, i quali hanno spinto la donna a riproporre anche quest’anno l’esperimento, presentando questa volta un’intera collezione di borse, pochette e zainetti che fanno venire letteralmente l’acquolina in bocca.
La collezione porta il nome di Bread Bags (letteralmente “borse di pane”) e sbalordisce per il realismo delle creazioni e la minuzia dei particolari. Ampia, inoltre, la scelta delle leccornie da prima colazione. Ce n’è proprio per tutti i gusti! Si passa dai classici pancakes allo sciroppo d’acero, al pane tostato, dai bagels ai waffles, fino ai sandwich con pomodori e cetriolini. Non mancano, tuttavia, neanche classici della prima colazione italiana, come i toasts al burro fuso e marmellata, o quelli della cucina francese, croissant e baguette inclusi. Sulle borse, tra l’altro, sono incisi i marchi delle più famose case di moda, tra le molte Chanel, Dior, Moschino, Fendi, Vuitton, i quali hanno tutti accettato di buon grado, anche se con un pizzico di stupore, l’idea della Wise. Nessuno dei brand, in effetti, sembrerebbe essersi lamentato di questi succulenti “falsi”, che portano (ed era ora) il buon cibo nel mondo dorato della moda.
I più sospettosi avrebbero scorto, nelle intenzioni dell’artista, una leggera e velata provocazione riguardo agli standard di peso richiesti dalle case di moda alle modelle, nonché una critica alle pericolose abitudini alimentari di quest’ultime (non rari sono fenomeni di anoressia e bulimia). C’è da dire che molti stilisti bandiscono, già da qualche anno, la taglia 38 dalle loro passerelle e, tuttavia, segnali e iniziative concrete non sono giunti ancora da altrettanti guru della moda. Almeno per adesso, dunque, ci pensa Chloe Wise a portare le più varie ghiottonerie in passerella, e chissà che non facciano ritornare l’appetito anche a modelle e modelli.
Debora Guglielmino
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