Mentre in Italia le voci su un lockdown natalizio si susseguono e sembrano essere una cosa certa, in Cina, precisamente a Wuhan, luogo in cui il virus ha cominciato la sua terribile diffusione, si festeggia per la fine della pandemia in modo davvero sfrenato e si torna quindi alla normalità. Nella città epicentro della pandemia, ormai il Coronavirus sembrerebbe solo un ricordo. Sono stati riaperti bar, ristoranti, cinema e tutte gli altri luoghi dediti allo svago e al divertimento.
A colpire l’attenzione è la mancanza di mascherine, un’immagine che fa davvero “a botte” con quello che invece sta accadendo in Europa, dove le restrizioni natalizie renderanno questo periodo dell’anno come uno dei più bui di tutti i tempi e che verrà ricordato da tante generazioni ancora per tantissimi altri anni. Cosa che invece nella città cinese sembrerebbe andare sempre più nel dimenticatoio.
La voglia di socializzare e divertirsi sarebbe quindi tornata a essere più forte di prima ed è uno stato d’animo molto comprensibile. Il confinamento di inizio anno aveva reso tutto ormai inesistente. Nella movida il distanziamento non è più un obbligo: sono molti i modi in cui i giovani cinesi stanno festeggiando.
C’è chi fa surf, chi mangia qualcosa per strada, chi balla musica ad alto volume pieno di gioia. C’è da ricordare che sin dal 10 maggio nella città non è stato segnalato un solo caso di trasmissione locale di malattia. C’è da chiedersi se sia merito delle regole molto ferree e severe come in nessuna altra parte del mondo. Non si possono dimenticare i blocchi di aerei, treni e autobus provenienti da tutto il resto del paese.
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