Da anni, ormai, è tendenza maschile innamorarsi di donne più grandi addirittura di 10, 20 o più anni. Più che trattarsi di una moda, si è scoperto che tale attrazione è motivata da ciò che, generalmente, cerca ogni uomo nella propria compagna: fiducia, stabilità economica, emancipazione e, soprattutto, esperienza sessuale. È stato rilevato, infatti, che la maggior parte delle donne mature possiede il 45% di zone erogene in più: le orecchie, in maggioranza, ricoprono un ruolo fondamentale nel 39% dei casi studiati; seguono il fondoschiena, le cosce, l’interno dei gomiti e il seno.
La fiducia che un ragazzo cerca in una donna adulta consiste specialmente nella libertà che egli spesso non riesce a ottenere da una coetanea, a causa di fattori collegati alla gelosia. Una donna matura, al contrario, inibisce poco i desideri libertini dei più giovani, assecondandoli e rendendosi, quindi, attraente e maggiormente appetibile rispetto a una ragazza under 30: una persona decisa, sicura di sé, con una carriera lavorativa importante e che abbia molto da insegnare a letto è un bocconcino prelibato per un giovane che vuole crescere nutrendo altrettanta stima di sé stesso.
Il cambiamento dei ruoli all’interno di una società in cui la donna ricopre molto spesso mansioni diverse della classica casalinga spinge, così, l’uomo a cercare sicurezza in lei, diversamente da quando era il gentil sesso a necessitare di questo tipo di attenzioni. Leader in tailleur con il pungo di ferro fanno, dunque, da sfondo a un mondo in cui il sesso maschile talvolta frequenta corsi di cucito, lava i vestiti, accudisce i bambini e bada alla casa: nel frattempo, la donna sa cosa vuole, aiuta il partner a superare le proprie insicurezze e non ambisce forzatamente a creare con lui una famiglia nell’immediato.
Nonostante quanto detto, resta vero che le ragazze più giovani sono, invece, l’obiettivo di molti “predatori” sotto i trent’anni, a cui non importa di stabilità economica, fiducia e quant’altro che una over 30 può portare all’interno di una coppia. I criteri di scelta sono, infatti, quelli della esteticità e tonicità che il corpo di una donna più attempata spesso non ha. Dall’altro lato, si è constatato simmetricamente che anche le under 30 spesso ambiscono ad avere un compagno ben più grande, che ispiri loro protezione, oltre ad essere una guida sotto le lenzuola. Tirando le somme, si può affermare che non vi è, quindi, un’età fissa capace di fare innamorare di più o di far sentire maggiormente attraenti, sebbene sia da notare che, adifferenza degli uomini, la cui tendenza a sminuire la propria moglie pare stia diventando sempre più frequente, un giovane ventiquatrenne può infondere speranza alle donne più grandi, consentendo loro di percepirsi ancora affascinanti, seducenti, irresistibili. Il ragionamento funziona anche a ruoli invertiti? Probabilmente sì.
Anastasia Gambera
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