LONDRA – La banca britannica Coutts, che vanta tra i propri clienti la regina Elisabetta II, da una serie di e-mail e lettere rese note dal Sunday Times risulta che abbia guadagnato milioni di sterline in commissioni per aver aiutato dei correntisti ad eludere le tasse. Si parla di documenti segreti, che tra il 2002 e il 2013 gli esperti della banca hanno fornito ai loro clienti, schemi specifici e consigli dettagliati su come pagare meno. Tra le tante aziende, una di queste ha dichiarato di aver pagato 2,7 milioni di sterline per i servizi resi dalla banca. Nell’occhio del mirino sono finite le comunicazioni del direttore del settore Tax, trust and estate planning, Michael McCarthy, nelle quali egli stesso conferma di aiutare i propri clienti ad eludere il fisco britannico.
La Coutts, fondata nel 1692 dallo scozzese John Campbell sotto il vessillo svedese di tre corone d’oro, reagisce alle affermazioni negando di aver infranto la legge, in quanto esiste un team di esperti che si limita a fornire consigli ai clienti su come preparare la dichiarazione dei diritti, nei limiti della legalità. La RBS (Royal Bank of Scotland), società madre della Coutts, come riportato dal The Guardian ha ammesso che i pubblici ministeri tedeschi stanno indagando sui dipendenti attuali e precedenti degli uffici di Zurigo e Ginevra. La banca gestisce più di 20 miliardi di sterline appartenenti a 32.000 clienti internazionali tra cui sovrani, celebrità e imprenditori miliardari. Infatti, per diventare suoi clienti, ogni correntista deve avere determinati requisiti e dimostrare di possedere almeno 1 milione di sterline in moneta circolante.
La miccia che ha fatto scoppiare lo scandalo si è accesa a seguito delle indagini effettuate sulla perdita di dati di 100.000 conti appartenenti al business bancario svizzero di HSBC. Nel tentativo di rintracciare questa fuga, si sono scoperti molti spostamenti di denaro su “mattoni” e quant’altro, i quali hanno scoperchiato il misterioso mondo bancario svizzero. Dopo che la RBS nel 2008 aveva collezionato una grossa perdita, quest’ultima era stata salvata con il denaro dei contribuenti. Non solo: a fine maggio del 2014, nel porto di Amburgo, su alcuni container sono stati rinvenuti moltissimi documenti cartacei di una filiale delle isole Cayman della Coutts, che sarebbero dovuti arrivare nella sede madre in Svizzera. La magistratura tedesca ha sequestrato i fascicoli ritrovati, al fine di scovare quegli evasori fiscali tedeschi che hanno avuto rapporti con la Coutts. La notizia più importante è che, a quanto pare, nell’ambito delle indagini sono stati rinvenuti anche alcuni documenti riguardanti il famigerato terrorista Osama Bin Laden.
Marcello Strano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.