Molti ragazzi e ragazzini, purtroppo, soffrono la mancanza dei genitori; soprattutto al giorno d’oggi in cui, troppo spesso, entrambi son costretti a stare fuori, o proprio lontani, da casa per moltissimo tempo a causa del lavoro. Dato questo, parecchi bambini crescono con i nonni, perdendo la possibilità di condividere con mamma e papà i momenti più belli della loro vita (sebbene, non di rado, i nonni sappiano fare anche di meglio). In tal proposito, per eliminare le ennesime “barriere architettoniche” – se così si possono chiamare in questo caso –, il gigante di Mountain View, Google, ha pensato bene di elaborare, e implementare, un sistema digitale in grado di registrare la voce di mamma o papà nell’atto di leggere le favole della buona notte, e che i bambini possano, quindi, ascoltare e riascoltare ogni sera prima di dormire.
Come riporta La Repubblica, My Storytime – questo il nome della piattaforma – nasce, in prevalenza, per piccoli americani i quali, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno il papà al servizio militare e non possono, questi ultimi, raccontare le fiabe ai propri figli. Ciò nonostante, l’opportunità offerta da My Storytime si estende anche a tutti gli altri bambini. Le letture vengono frazionate in capitoli sul sito di My Storytime, e basta dire “Hey Google, parla con My Storytime” perché il Google Assistant si metta in funzione. Pertanto, quantunque si pensi che “lontani dagli occhi, lontani dal cuore”, nel caso dei bambini, il loro cuore sarà sempre accanto a mamma e papà (malgrado, a volte, non lo meritino).
Anastasia Gambera
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Anastasia è una studentessa in Scienze e Lingue per la Comunicazione, ama la musica degli anni 70’, 80’ e 90’; possiede, infatti, un repertorio mentale senza eguali. Innamorata pazzamente del suo ragazzo, sassofonista e con la passione per la scrittura, vorrebbe diventare una giornalista, una calciatrice e, forse, anche una mamma spericolata.