Annualmente, assistiamo inermi a livelli di inquinamento che mettono a dura prova l’ecosistema del nostro pianeta, già decisamente messo in ginocchio dalla noncuranza dell’uomo. Plastica, rifiuti organici, eccetera, rappresentano una seria minaccia per l’umanità, cosa di cui, purtroppo, non ci si rende conto: non costa nulla gettare gli avanzi nelle pattumiere di riferimento, eppure, ci sottoponiamo a rischi ai quali, a lungo andare, nessuno potrà porre rimedio. Tuttavia, c’è sempre chi, per mezzo della propria intelligenza e del proprio amore per la natura, studia soluzioni che possano sanare determinati problemi; come un’ambientalista olandese, Anna Bullus, la cui idea sta spopolando sul Web.
Come riporta impact.startupitalia.it, l’Olanda, a quanto pare, è un Paese che paga lo scotto di turisti, nonché dei propri abitanti menefreghisti, riguardante l’accumulo vertiginoso di chewingum gettati sui marciapiedi delle strade; e secondo i dati la quantità di questo materiale ammonta ogni anno a circa 1,5 milioni, costringendo, quindi, lo Stato a spendere milioni e milioni di euro per ripulire l’ambiente. “Grazie” a questo, però, la studentessa universitaria su citata ha pensato bene di creare un materiale molto particolare – dal nome BRGP: Bullus Recycled Gum Polymer – usando proprio le gomme da masticare.
In primo luogo, è stato realizzato un raccoglitore (Gumdrop) in cui buttare tutti i chewingum i quali, giornalmente, finiscono, invece, per strada (e che accumulati, potranno essere riutilizzati per la produzione di altri oggetti); ma non è tutto: infatti, il polimero in questione è stato adoperato anche per creare le suole delle scarpe. Nate dalla collaborazione fra la Publicis One e Gum-Tec, e grazie al marchio Explicit Wear, saranno presto acquistabili nei negozi Hudson’s Bay ad Amsterdam, od online sul sito Gumshoe, al prezzo di, circa, 200 euro. Il progetto nasce principalmente con l’intento di sensibilizzare le giovani generazioni nel non gettare a terra materiali inquinanti per l’ambiente, sebbene, poi, riciclati. Per produrre 4 paia di scarpe è sufficiente, infatti, 1 kg di chewingum: un’idea da prendere in considerazione, persino per le case di moda.
Anastasia Gambera
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