Per lo sciatore 2.0, in continuo movimento sia sulla neve che online, è arrivato un dispositivo in grado di perfezionare le prestazioni in pista. Come funziona? Questo piccolo accessorio prende il nome di Snowcookie – per la sua forma a biscotto – e consiste in un piccolo disco che, se agganciato allo snowboard o agli scii, consentirà all’atleta di ricevere i dati relativi alla propria prestazione in tempo reale. L’applicazione è ovviamente collegata ad uno smartphone: le informazioni elaborate dal “biscotto” verranno comunicate allo sciatore attraverso gli auricolari. Il sistema in questione sarà in grado di consigliare un cambio nei movimenti o della posizione del corpo, lì dove necessario. Inoltre, essendo connesso alla misurazione dei tempi di risposta muscolari, esso sarà in grado di calcolare la stanchezza fisica del corpo, invitando lo sciatore ad effettuare un break o a saltare un giro di pista per riprendere le forze. Per gli amanti dello sharing, sarà possibile anche condividere i dati con i propri amici.
Quest’app innovativa è stata realizzata da Martin Kawalski, ortopedico polacco – con un dottorato di ricerca – che ha seguito per anni la riabilitazione dei suoi pazienti, approfondendo così gli studi circa i rischi di lesioni e fratture legate allo sport invernale per eccellenza. «Snowcookie funge da maestro di sci virtuale o dispositivo telemetrico con in più l’analisi dell’affaticamento muscolare e delle prestazioni. Non c’è niente che possa garantire la sicurezza sulle piste, ci sono semplicemente troppe variabili, ma la sicurezza nasce dal fatto di sapere quando fermarsi e dal miglioramento della propria tecnica» afferma l’inventore. Ma non è finita qui: il dispositivo è anche un rilevatore di cadute che avviserà immediatamente i soccorsi in montagna, in caso di necessità.
Per quanto riguarda il lato tecnico, si è reso noto che Snowcookie è una delle prime app ad utilizzare la scheda Genuino 101 (grande 7×5 centimentri) che nasce dalla collaborazione tra Arduino e Intel Corporation e che verrà utilizzata, in futuro, nella creazione di nuovi progetti interattivi. In attesa della messa in vendita, la quale partirà proprio i primi mesi del 2016, ci si augura che la nuova invenzione possa raggiungere il giusto compromesso tra divertimento e prevenzione.
Martina Lo Giudice
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