Spaceflower è il risultato degli studi sul comportamento degli organismi vegetali in condizioni di microgravità. Scott Kelly, astronauta statunitense che lavora per conto della NASA, ha voluto condividere con il “popolo” di Twitter lo straordinario avvenimento, “cinguettando” nel proprio profilo del noto social network a 140 caratteri: «First ever flower grown in space makes its debut!» (Il primo fiore cresciuto nello spazio fa il suo debutto). E, scherzando con i propri follower, poco dopo ha twittato così: «How does your garden grow? Here’s how my spaceflower came to bloom» (Come va con il vostro giardino? Ecco com’è sbocciato il mio spaceflower).
Prima di mostrare orgogliosamente al mondo il frutto del suo lavoro, l’astronauta dal “pollice verde” ha dovuto fare i conti con alcuni problemi di irrigazione che avrebbero potuto compromettere la fioritura della zinnia. Questa pianta, proveniente dalle superfici più aride del Messico, si contraddistingue, infatti, per l’eccezionale resistenza a determinate condizioni ambientali e di luce sulla Terra. I semi del vegetale alimentato a LED sono stati piantati nel maggio 2014 all’interno di una mini-serra costruita appositamente all’interno della Stazione Spaziale Internazionale. Alcune istantanee, scattate dallo stesso cosmonauta del New Jersey, documentano le varie fasi dell’interessante esperimento di botanica, così come altri scatti dall’etere testimoniano un nuovo modo di raccontare le missioni spaziali degli eroi in tuta bianca.
Gabriele Mirabella
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.