È arrivato il tanto atteso evento Apple, nel corso del quale è stato annunciato il nuovo iPhone 15, disponibile in pre-order dal 15 settembre. Prezzi contenuti ma poche novità: vale la pena acquistare?
Settembre è il mese più atteso dai fan di Apple, che attendono con ansia l’annuncio dei nuovi modelli di iPhone. L’evento Apple, tenuto presso lo Steve Jobs Theater e trasmesso in streaming, è un momento canonico, pieno di suspense e entusiasmo. Eppure quest’anno quest’aura di magia è venuta a mancare. La suspense è stata rovinata dai rumors – quest’anno estremamente accurati – che circolavano già da settimane. E, se vogliamo, anche l’entusiasmo è venuto meno, date le pochissime novità introdotte rispetto ai modelli precedenti.
La prima novità che salta all’occhio ha in realtà ben poco di nuovo: la Dynamic island, “riciclata” dal modello Pro dell’iPhone 14, che quest’anno sarà finalmente presente anche nei modelli base. Questa mossa indica la volontà di Apple di renderla una feature stabile dei propri dispositivi, sostituendola definitivamente al vecchio notch. Per chi non sapesse di cosa si tratta, la Dynamic Island è un notch dinamico, progettato per massimizzare lo spazio disponibile sullo schermo adattandosi alla forma di notifiche, avvisi e molto altro.
Per il resto, dimensioni e design rimangono pressoché invariati rispetto a iPhone 14. L’unica differenza rilevabile con i modelli precedenti sono le colorazioni: i toni accesi e vibranti dell’anno scorso sono stati sostituiti da toni pastello per i modelli base, mentre i Pro manterranno colori metallici molto decisi. Altra novità apprezzabile a colpo d’occhio è la scocca in titanio dei modelli Pro, resistente e leggera al tempo stesso, tanto da ridurre sensibilmente il peso del dispositivo (187 grammi rispetto ai 206 del modello precedente).
Ecco le innovazioni introdotte quest’anno, che potrebbero giustificare un upgrade a iPhone 15.
Inoltre, il sistema operativo nativo di iPhone 15 sarà iOS 17 (che, naturalmente, sarà disponibile anche per i vecchi modelli). Alcune chicche del nuovo sistema operativo sono:
Per quanto deludente, la scelta di Apple si inserisce in una strategia ormai consolidata: piccoli aggiornamenti ogni anno, mentre per le grandi novità bisogna aspettare un lasso di tempo di 2 anni. È questo il ciclo di rinnovo dei prodotti Apple, e non è un caso che esso corrisponda perfettamente alle abitudini dei consumatori: infatti, secondo le statistiche, la maggior parte degli utenti Apple cambiano modello ogni 2-3 anni.
In quest’ottica il 2023 dovrebbe essere l’anno di mezzo, poco entusiasmante a livello di innovazione, prima del grande lancio del 2024. Non a caso è in cantiere il Chip A17 Ultra, che lascia presagire un upgrade interessante. Sta all’utente finale tirare le somme: vale la pena acquistare o meglio aspettare l’anno prossimo?
Alice Maria Reale
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.