Conosciuta a tutti come la regina del crimine, Agatha Christie è stata la pioniera del romanzo poliziesco ed è rimasta nella storia per aver dato vita a personaggi eterni della letteratura, come Hercule Poirot e Miss Marple. Una donna timida, intelligente e complessa dalla vita difficile e al tempo stesso misteriosa. Su di lei circolarono voci di una presunta crisi di nervi, di un’inspiegabile scomparsa e addirittura di un divorzio difficile. Tuttavia, nonostante l’alone di mistero che ha avvolto da sempre la sua vita, la Christie è stata degna di grande fama e nel corso della storia si è guadagnata il titolo di autrice più venduta di tutti i tempi, al pari del suo connazionale Shakespeare.
Oggi, nel giorno del 133º anniversario della nascita di Agatha Christie, la celebriamo raccontando il nuovo film basato su uno dei suoi racconti appena uscito nelle sale cinematografiche italiane, Assassinio a Venezia.
Cosa c’è da sapere sul nuovo film della saga del detective Poirot?
Il film è diretto da Kenneth Branagh, che anche in questa occasione vedremo nei panni del protagonista. Come da tradizione per la saga, anche il cast di Assassinio a Venezia risulta essere molto interessante. Nella lista di nomi spicca anche l’attore italiano Riccardo Scamarcio.
Una particolarità notata da moltissimi fan, e sicuramente non casuale, è che i vari film della saga hanno seguito finora una sorta di filo logico a livello fotografico. Si passa, infatti, dal freddo glaciale di “Assassinio sull’Orient Express” (metafora della freddezza dell’animo umano proprio come l’omicidio consumato) all’atmosfera calda e afosa di “Assassinio sul Nilo” (espressione della passionalità dell’omicidio che vediamo al centro della vicenda).
Con Assassinio a Venezia, invece, avviene un cambiamento sostanziale nell’atmosfera che ci apparirà più cupa e buia, a tratti addirittura opprimente. Perfino il genere è piuttosto singolare rispetto al solito. Difatti come si evince dal trailer non sarà un giallo convenzionale ma prenderà una vena horror e paranormale. Ambientato in una misteriosa Venezia del secondo Dopoguerra, Poirot è finalmente in pensione dopo una lunga carriera da detective ma il crimine non dorme mai. Stavolta, infatti, dovrà partecipare a una seduta spiritica (seppur a malincuore) durante la quale uno degli ospiti verrà misteriosamente assassinato. Da lì a poco, la sua indagine prenderà ben presto una piega inaspettata. Poirot, personaggio analitico e razionale per eccellenza, dovrà fare i conti con un omicidio che metterà in crisi le sue certezze. I vivi possono davvero essere uccisi dai morti? E Poirot riuscirà a trovare una spiegazione razionale anche questa volta?
Assassinio a Venezia, rispetto ai precedenti, sarà l’unico film della saga a non attenersi fedelmente al racconto di Agatha Christie. Di base sarà l’adattamento cinematografico de “Poirot e la strage degli innocenti” ma per via dell’ambientazione spettrale presenterebbe delle similitudini con “Un messaggio dagli spiriti”. Insomma, questa volta Branagh ha voluto realizzare una sorta di mash-up dei due racconti, probabilmente per dare un tocco originale all’opera e stupire il pubblico.
Seppur varie modifiche nell’ambientazione e nell’intreccio della trama che potrebbero destare critiche, specialmente tra i fan più conservatori della scrittrice. La pellicola di Branagh risulta avere del potenziale e i fan del genere non sono che in trepidante attesa di vederlo al cinema. E voi andrete a vederlo?
Fonte immagine in evidenza: movieplayer.it
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