Agli italiani piace sempre di più l’on demand: la fruizione di video online è ormai diventata una consuetudine nella Penisola ed è anche un trend in progressiva crescita. Questo è quanto stabilito da una ricerca condotta dalla nota Nielsen: secondo i dati, infatti, il digitale diventa sempre più una questione di video e di streaming. Consumo di contenuti multimediali: le abitudini degli italiani. Secondo il Digital Consumer Study di Nielsen, nel secondo semestre del 2017 sono stati circa 30 milioni gli utenti italiani connessi alla Rete. Inoltre, l’89% degli internauti ha dichiarato di fruire in modo regolare dei contenuti video in streaming, dunque dell’on demand. Si tratta di una percentuale ancora leggermente inferiore al consumo tradizionale di contenuti video: il 92% degli italiani ricorre infatti alla TV come media preferito, in molti casi alternandola con lo streaming online. Solo il 14% degli utenti ricorre alle piattaforme di streaming a pagamento come Netflix, mentre i fruitori delle smart TV sono saliti al 60%. Un altro dato interessante è il seguente: il 31% degli utenti guarda i video utilizzando i telefonini, mentre il 18% ricorre ai decoder di ultima generazione.
Oramai l’on demand si è spostato su Internet: lo testimoniano le tantissime piattaforme di streaming nate o trasferitesi in Italia. Netflix e i suoi fratelli, infatti, ospitano milioni di abbonati e continuano a collezionare numeri da record, tali da spaventare anche le major hollywoodiane. Per fruire al meglio dello streaming online, però, occorre fare attenzione alla scelta della connessione: non va mai sottovalutata, per evitare il fastidioso problema del buffering. Il collegamento deve dunque essere veloce e senza limiti, come nel caso delle offerte di Internet illimitato proposte da Linkem. In assenza di una connessione di questo tipo, il flusso video è destinato a bloccarsi e a rendere impossibile la fruizione dei contenuti on demand.
Oggi gli utenti italiani possono contare su un variegato ecosistema di piattaforme on demand: molte di queste sono a pagamento mentre altre offrono contenuti video in via gratuita. Fra le tante alternative alla già citata Netflix, troviamo Infinity TV: la piattaforma, appartenente a Mediaset, offre un costo concorrenziale a 5.99 euro al mese. Un’altra delle opzioni più gettonate è Now TV: in tal caso si parla dell’evoluzione del vecchio Sky Online, svincolata dai limiti del canonico pacchetto satellitare in abbonamento. Anche Amazon Prime Video sta facendo parlare di sé: nonostante un catalogo all’apparenza meno corposo, offre alcune esclusive molto accattivanti. Inoltre il prezzo è a dir poco basso: 19,99 euro in cui è compreso l’abbonamento al servizio Amazon Prime. Fra gli altri siti di streaming troviamo infine anche VVVID: una piattaforma gratuita che trasmette perlopiù anime giapponesi.
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