L‘attaccante finlandese Joel Pohjanpalo, nel pomeriggio del primo maggio, ha segnato quattro reti al Modena nella vittoria per cinque a zero per i lagunari. I tifosi, per ringraziarlo, gli hanno offerto una birra proprio come nel match contro la Spal. Grazie a questa vittoria, ma grazie anche al lavoro del mister Vanoli, il Venezia sogna i play off per tornare in Serie A. Pohjanpalo, invece, raggiunge quota 17 reti raggiungendo Lapadula.
La Finlandia fa degli sport automobilistici e invernali, soprattutto rally e hockey su ghiaccio, i propri cavalli di battaglia. I finlandesi hanno persino uno sport simile al baseball tutto loro, il pesäpallo, considerato sport nazionale. Nel calcio, eccetto la qualificazione ad Euro 2020, uscita tra l’altro al primo turno, non ha mai raggiunto traguardi importanti.
Il calcio finlandese, però, ha saputo sfornare calciatori di un certo calibro come Litmanen, il calciatore finlandese più forte di tutti i tempi, ma anche come Forssell e Hyypiä. Da alcuni anni, dopo periodi di incertezze, anche Pukki si è ritagliato uno spazio tra i migliori calciatori finlandesi di ogni epoca.
Infatti, nonostante il talento di Litmanen rimane ancora inarrivabile, l’attaccante del Norwich City risulta essere il miglior marcatore della nazionale con 37 reti all’attivo. Avendo scavalcato proprio l’ex fantasista di Ajax, Barcellona e Liverpool rimasto a quota 32.
Curiosità vuole che sia proprio Pohjanpalo a marcare la prima rete della nazionale dei Huuhkajat (Gufi reali) agli Europei, contro la Danimarca. Nella partita che verrà ricordata soprattutto per il drammatico episodio capitato ad Eriksen.
Quando la vita inizia a farti notare di avere caratteristiche e numeri da predestinato, che non riguarda solo il calcio, è lì che bisogna stare attenti a cos’altro ha in serbo per te. Tutti parlano di te: la famiglia, gli amici, i giornali, la stampa. E la tua mente inizia a viaggiare di fantasia. Soprattutto quando il Don Balon ti inserisce tra i migliori talenti nati dopo il 1991.
Che tu sia o no la causa del tuo male, alla vita non gliene frega niente, così è deciso, il destino ha fatto la sua scelta.
Pohjanpalo, infatti, fin da giovane si rende protagonista di una serie di avvenimenti i quali portano a pensare ad una carriera d’oro per l’attaccante. Con l’HJK debutta a 17 anni, nel 2011, mentre i primi due gol li segnerà qualche mese dopo nel match contro il MyPa, nella coppa nazionale. Nella prima partita di campionato, invece, metterà a segno una tripletta in meno di tre minuti contro l’IFK Mariehamn.
Prima di passare al Bayer Leverkusen, Pohjanpalo concluderà la sua esperienza all’HJK con 24 gol e 9 assist in 71 presenze.
Le aspirine tedesche lo mandano dapprima in prestito all’Aalen, e poi Fortuna Düsseldorf, dove tra pochi spazi da titolare, da subentrato e non convocazioni troverà la via del gol 18 volte in 80 presenze, 5 con l’Aalen e 13 con il Fortuna Düsseldorf. Entrambe squadre militanti nella Zweite Liga, la seconda serie del calcio tedesco.
L’esperienza con il Bayer Leverkusen caratterizzerà molto la carriera del giocatore. La risposta dell’helsigiense non si fa attendere; vuole mostrare di essere cresciuto e di meritarsi i suoi spazi. Nelle prime due partite metterà a segno quattro gol, tra cui una tripletta segnata all’Amburgo alla seconda giornata entrando al minuto 72. Per un totale di quattro reti in trenta minuti dal momento in cui nella partita precedente aveva segnato una rete nei dodici minuti giocati.
L’anno sembra cominciare bene, ma poco dopo arriva il primo pesante infortunio, la frattura del metatarso, che lo tiene fuori dai giochi quasi due mesi. In seguito, anche qui si alternerà tra poche presenze, panchine e tribune ritrovando la via del gol due volte solo a fine campionato. L’anno dopo, invece, sarà un totale disastro: l’attaccante finlandese subirà un infortunio all’articolazione della caviglia il quale lo costringerà a stare fermo per quasi un anno e mezzo.
Il Bayer Leverkusen, però, non vuole privarsi di Pohjanpalo. Nonostante i problemi crede ancora in lui. Viene quindi spedito in prestito all’Amburgo nella metà del 2020, il quale nel frattempo era sceso nella seconda serie tedesca, e poi all’Union Berlino, salito in prima serie.
Ad Amburgo trova finalmente continuità, il che lo porterà a realizzare 9 reti in 14 presenze. Il salto in Bundesliga, però, è nuovamente traumatico: due gol in sei presenze e poi nuovamente infortunio all’articolazione della caviglia che lo porterà a stare fuori due mesi.
Ennesimo calvario che ne penalizzerà il rendimento, tranne nelle ultime giornate di campionato quando con una tripletta al Werder Brema e una rete proprio al Bayer Leverkusen contribuirà al settimo posto ai ferrai di Berlino. L’esperienza si concluderà con 6 reti in 20 presenze.
Tornato in casa base, il Bayer lo spedisce nuovamene in prestito ai turchi del Çaykur Rizespor, con sede a Rize, nella Turchia asiatica. Con gli Sparvieri del Mar Nero, dopo un inizio incerto e qualche infortunio troverà la rete 16 volte in 33 occasioni tra cui anche un assist, fino alla chiamata del Venezia nell’agosto del 2022. Concludendo quindi l’esperienza al Bayer Leverkusen con in totale 8 reti in 28 presenze.
L’aria della città veneziana pare abbia avuto un certo effetto su di lui, oltre all’allenatore Paolo Vanoli. I suoi canali, i suoi ponti, le gondole, gli scorci, le piazze avranno agito da toccasana. Liberarsi di tutta la zavorra degli anni passati e sentirsi più leggeri.
L’anno 2022/2023 è sicuramente il migliore della sua carriera dopo gli inizi in Finlandia. Pohjanpalo è l’unico dei lagunari ad abitare proprio in laguna e non a Mestre, dove vivono i suoi compagni, creando una vera e propria sinergia con la città e i tifosi. In questa sua annata ha realizzato 17 reti e 6 assist in 34 presenze, allontanando il Venezia dalla zona retrocessione e portandola a sognare i play off per la conquista della Serie A.
Un episodio che legherebbe ancora di più Pohjanpalo con la città di Venezia, per poter brindare ancora di più.
Fonte statistiche gol e assist: transfermarkt
Simmaco Munno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.