Steve Harwell, cantante del gruppo pop rock Smash Mouth, è morto all’età di 56 anni. Dopo la morte del figlio di appena sei mesi avvenuta nel 2001 a causa di una leucemia fulminane, l’ex leader del gruppo musicale statunitense era sprofondato nell’alcool, motivo per cui nel 2021 Harwell lasciò la band. Un episodio che lo ha segnato per sempre.
Le sue condizioni dovuto all’abuso di alcool lo portarono ad avere problemi cardiaci, oltre ad iniziare a fare uso di stupefacenti, tanto da non ricordare nemmeno le parole delle canzoni durante i concerti.
Non solo, la sua dipendenza lo portava ad affaticarsi durante tournée e concerti, e quindi la decisione di lasciare il gruppo da lui stesso fondato. Lo stesso giorno della sua morte, il suo manager gli aveva appena detto che era ormai in fin di vita, e così è stato. Illunedì del 4 settembre del 2021, l’ex leader degli Smash Mouth si è spento nella sua casa ad Idaho circondato da suoi cari.
Gli Smash Mouth raggiunsero l’apice del successo nel 1999 con la loro canzone più famosa, All Star, apparsa come colonna sonora del film Shrek. La popolarità inaspettata del film, portò fortuna al gruppo e al loro album Astro Lounge. Da lì seguirono altri successi come la cover di I’m a Believer, registrata originariamente dai The Monkees, Pacific Coast Party e Walking on the Sun.
Foto: CNN
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.