Noyz Narcos ritorna sulle scene musicali dopo un’assenza di quattro anni con Virus, il 14 gennaio.
L’ultimo lavoro ormai risalente a quattro anni fa, Enemy, dava l’idea dell’ultimo canto del cigno del rapper romano di origini siciliane. Oltre a contenere una canzone dissing nei confronti del rapper Jamil, Noyz Narcos spiegava come si sentisse sofferente alla nuova scena rap italiana. Come considerasse la sua concezione del rap diversa e inadeguata.
Enemy si rivelerà come il suo miglior album mai pubblicato sia per scelte stilistiche che per vendite. Sarà infatti il primo disco d’oro ad arrivare nella carriera di Noyz Narcos, andando a classificarsi primo nelle vendite settimanali. Non solo, Enemy è stato anche tra i vinili più venduti in Italia di tutti i tempi.
Con la solita crudezza e durezza, Enemy sembrava un’ottima lettera d’addio ai propri fan. E invece, è stato proprio il Covid 19 a farlo ricredere e a tornare a prendere la penna in mano.
Come dichiarato sul suo profilo Instagram, Noyz Narcos spiega perché il suo nuovo disco avrà il nome Virus: <<La mia musica è sempre stata una piaga per il sistema. Come un virus, che nel tempo ha continuato a mutare per diventare più forte dell’organismo che ha scelto di abitare>>. Noyz Narcos ha sempre dichiarato che con la sua musica ha sempre combattuto un virus, non solo con le sue rime ma anche con temi come il disagio giovanile e l’odio verso le istituzioni raccontate in modo duro, come nell’album Sangue con i Truceboys. Emblematica anche la scelta di usare il nome dell’album sulle insegne delle farmacie con i caratteri di quest’ultime.
Virus, quindi, potrebbe segnare un ritorno alle origini per il rapper romano, non resta che aspettare l’uscita dell’album prevista per il 14 gennaio per ascoltare il nuovo lavoro di Noyz.
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.