Dopo la diffusione della notizia del suo ricovero appena ieri sera, nella notte il suo portavoce ha diramato la tragica notizia: David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, è deceduto a causa di gravi complicazioni dovute ad una disfunzione del sistema immunitario. Aveva contratto una polmonite batterica, questo lo aveva costretto a rinunciare a tutti gli ultimi impegni istituzionali. “Ci rivedremo presto in Parlamento“, aveva scritto sui suoi profili social: ma in quel luogo, in cui ha sempre operato per la tutela della Democrazia, non farà più ritorno. “È molto difficile costruire la Democrazia – aveva detto nel suo ultimo intervento in Parlamento – ma è molto facile perderla se non ce ne prendiamo cura. La natura della Democrazia si fonda essenzialmente nella fiducia dei cittadini nelle proprie istituzioni. Questa fiducia deve essere rinnovata ogni giorno, fatta crescere come un capitale, e curata come il migliore investimento“.
Aveva 65 anni, una formazione cattolica e due passioni: il giornalismo e la politica. Il suo nome David era ispirato a Davide Turoldo, teologo e filosofo antifascista da sempre dalla parte della Chiesa riformista. Il suo approdo in TV al TG3, con Michele Santoro, poi il TG1. Qui ha sempre prediletto il racconto “da vicino”, quello da inviato. Quindi la conduzione del TG1, la vice- direzione con Gianni Riotta, infine la passione per la politica che prende il sopravvento.
Si candida con il PD per dedicarsi a Bruxelles per tre legislature, portando sempre avanti il suo essere europeista convinto, contro i nazionalismi. In Europa muove i primi passi dapprima da europarlamentare, poi da vicepresidente del Parlamento europeo, e infine da Presidente.
David Sassoli si è fatto promotore di una politica rigida, ma che si prendeva cura degli altri. “Per il Presidente del Parlamento europeo, per il politico Sassoli, per l’uomo David nella sua dimensione privata – si legge nel suo profilo Facebook – alla base di ogni azione, di ogni comportamento, di ogni scelta erano, assai ben saldi, i valori umani di riferimento: lealtà, coerenza, educazione, rispetto“. Ancora, viene aggiunto nel medesimo post: “Con David Sassoli l’Europa e l’Italia perdono un uomo delle istituzioni di primario livello, che credeva nella politica nella sua accezione più nobile, in un’Europa baluardo dei diritti e delle opportunità, nell’impegno a favore delle persone più deboli e indifese, nella lotta contro ogni forma di ingiustizia e prevaricazione, sempre con il sorriso“.
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Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità