L’avvocato Angelo Pisani ha deciso di presentare un nuovo esposto alla procura di Roma per fare chiarezza sul Caso Geolier a Sanremo.
“La legge è uguale per tutti”. Esordisce così l’avvocato napoletano Angelo Pisani, determinato a fare giustizia sul caso Geolier, rapper partenopeo la cui partecipazione a Sanremo ha diviso l’Italia.
Nella sua argomentazione Pisani fa riferimento al caso Vannacci – scrittore indagato per alcune affermazioni contenute nel suo libro Il mondo al contrario – e afferma: “La medesima indagine ad opera della Procura della Repubblica spetta anche ai due/tre “famosi giurati” della sala stampa di Sanremo, i quali si sono distinti – attraverso la TV di stato e amplificati dai canali e trasmissioni Rai quando – ribaltando il voto e la classifica con urla, dichiarazioni, insinuazioni e interviste”.
Le accuse a carico dei giornalisti della sala stampa di Sanremo sono gravi: “Hanno discriminato e offeso non solo un giovane artista napoletano di 23 anni ma tutti i telespettatori e cittadini della Campania».
Ma a cosa fa riferimento Angelo Pisani quando parla di discriminazioni e offese gravi?
È ormai assodato che la partecipazione di Emanuele Palumbo (in arte Geolier) a Sanremo non sia piaciuta a molti: a dimostrarlo i fischi della platea e i voti contrari della Sala Stampa, che hanno impedito al giovane cantante di volare al primo posto e avere l’onore di rappresentare l’Italia all’Eurovision.
«Una giornalista, prima non identificata, rivolgendosi a Geolier ha affermato: “Ma chi cazzo è?”, facendo, di fatto, intendere di partecipare alla giuria della sala stampa senza conoscere gli artisti in gara o quantomeno il cantante Geolier», denuncia il legale. Ma i fatti da lui citati fuoriescono dall’ambito puramente musicale, e vanno a toccare tasti dolenti, quali l’incitamento all’odio razziale.
«Un giornalista, non meglio identificato, altresì, affermava in modo gravissimo, “Non fate più votare la Campania”. Una giornalista sconosciuta, poi identificata nella “pubblicista” di Pavia Uno Tv e Escodiradio.it, che riconosceva di non conoscere l’artista e le sue potenzialità, ha poi detto: “Gli ho dato uno perché non potevo dare zero”». Si tratta della stessa giornalista che in conferenza stampa ha chiesto al cantante se si sentisse di aver «rubato la vittoria» ad Angelina Mango nella serata delle cover (domanda scomoda che ha fatto discutere gli spettatori): per l’avvocato si tratta di un comportamento grave e scorretto che potrebbe aver influenzato il voto degli altri giurati.
«La giornalista – aggiunge Pisani – con un post su Facebook ha continuato ad offendere i napoletani, insinuando: “Ma quanti call center ci sono a Napoli? Senza Parole! Che Schifo! La Sala Stampa in rivolta”». E conclude: «Chiediamo Giustizia».
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