“Sono qui a Strasburgo e sono stata aggredita“, spiega quasi in diretta, pochi minuti dopo l’avvenuto, tramite una storia sul suo profilo Instagram.
L’aggressore – specifica – parlava italiano, e le ha rivolto quelli che lei stessa ha definito una serie di insulti pazzeschi.
Secondo quanto riportato dalla politica nella breve storia Instagram, l’uomo l’avrebbe aggredita utilizzando una stampella con la quale l’avrebbe colpita sulla schiena, sulle spalle e sulla testa. Fortunatamente non ha riportato ferite gravi: “Ho riportato giusto qualche ferita per le botte che m’ha dato sull’orecchio che mi fa male, e sulla testa – ha specificato dopo l’aggressione – Ma la ferita è più l’amarezza, non posso ancora crederci”. Infatti, la deputata è stata riconosciuta per le strade di Strasburgo mentre andava a cena con i suoi collaboratori, nonostante – come si può notare anche dalle immagini pubblicate su Instagram – avesse il volto semicoperto per proteggersi dalle basse temperature francesi.
“Nessuno è riuscito a fermarlo, era un furia”, commenta a mente lucida, ricordando l’avvenuto. “C’è troppa violenza, sono sconvolta“. Tuttavia, secondo quanto riportato da Repubblica, l’europarlamentare non avrebbe intenzione di sporgere denuncia: “E contro chi? Ora me ne vado in albergo e la chiudo qui. Ma sono avvilita, sono molto amareggiata”..
“A nome della delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo esprimo solidarietà e vicinanza alla collega Alessandra Mussolini per la brutale aggressione di cui è stata vittima stasera nel centro di Strasburgo. Le forze politiche siano unanimi nella condanna: nessuno spazio a violenti e intolleranti” ha affermato su X il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza.
Si aggiunge al messaggio di solidarietà anche Licia Ronzulli: “Desidero esprimere solidarietà e amicizia all’onorevole Alessandra Mussolini, vittima a Strasburgo di un’inaccettabile e brutale aggressione. Questa spirale di violenza, spesso ispirata da motivazioni politiche, denota un clima avvelenato, che dovrebbe indurre tutti ad abbassare i toni”.
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.