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Cosa sono i canali broadcast, la nuova funzione di Instagram “presa in prestito” da Telegram
12 Giugno 2023
AppBusinessWeb factory

Cosa sono i canali broadcast, la nuova funzione di Instagram “presa in prestito” da Telegram

Home » Tech » App » Cosa sono i canali broadcast, la nuova funzione di Instagram “presa in prestito” da Telegram

Dopo le stories e i reels (presi in prestito rispettivamente da Snapchat e TikTok) Instagram fa concorrenza anche a Telegram con i nuovi canali broadcast, già inaugurati dai Ferragnez. Vediamo di cosa si tratta.

Canali broadcast: cosa sono e come funzionano

Negli ultimi giorni sugli smartphone degli italiani è arrivata un’insolita notifica da parte di Instagram, che ha presentato ai suoi utenti un’inedita funzione: i canali broadcast. Di cosa si tratta? 

I canali broadcast sono delle chat in tutto e per tutto simili ai canali di Telegram, che hanno segnato il successo del social. A differenza dei classici messaggi DM, le chat broadcast sono unidirezionali. Questo vuol dire che, decidendo di iscriversi al canale, gli utenti potranno visualizzare i contenuti condivisi dagli amministratori (messaggi, foto, video, note vocali, link e sondaggi) senza però avere la possibilità di replicare. È previsto solo un piccolo margine di interazione da parte dei followers, che potranno aggiungere reazioni ai contenuti ricevuti e rispondere ai sondaggi. 

I canali sono già disponibili su Instagram – sebbene in Italia siano ancora in fase di test – e arriveranno presto anche su Facebook e Messenger, dove è da poco approdata una funzionalità simile. Parliamo delle “chat delle community”, estensioni dei gruppi Facebook che permettono ai membri di interagire tra loro in uno spazio apposito, senza dover necessariamente ricorrere alla chat privata.

Come iscriversi a un canale broadcast

In questi giorni vi sarà sicuramente capitato di ricevere i primi inviti a partecipare a una chat broadcast, magari da uno dei vostri influencer di fiducia. In tal caso basta cliccare sulla notifica per accedere al canale, visionare i contenuti già condivisi e decidere se iscriversi o meno. 

Per chi invece non ha ricevuto alcuna notifica ma desidera iscriversi a un canale broadcast di cui è a conoscenza sarà sufficiente aprire il profilo Instagram del content creator in questione, assicurarsi di aver già cliccato sul tasto “follow” e infine cliccare sull’apposito link in bio, che rimanderà automaticamente alla chat. 

Meta Channel – il canale broadcast di Mark Zuckerberg

Meta Channel – il canale broadcast di Mark Zuckerberg

Una volta effettuata l’iscrizione (del tutto gratuita) il canale sarà aggiunto alla propria lista delle chat private. Chi non vuole perdersi nemmeno un contenuto potrà decidere di attivare le notifiche del canale, in modo tale da ricevere in tempo reale i messaggi condivisi da amministratori e moderatori.

Una risorsa per VIP e content creator (e non solo) 

I canali broadcast possono essere un prezioso strumento non solo per gli influencer e i content creator, ma per chiunque abbia un pubblico di riferimento sui social. 

Aprire un canale può essere un’ottima strategia per costruire o consolidare i rapporti con la propria community, interagendo con i propri followers in modo più diretto e intimo rispetto alle classiche stories, creando con loro un rapporto percepito quasi come esclusivo. Non per nulla Chiara Ferragni, una delle prime influencer italiane a inaugurare la nuova funzionalità in Italia, ha chiamato il suo canale “Chiara’s most loyal“. Anche Fedez ha seguito le orme della moglie, creando il canale “Gruppettino segretino” insieme ai colleghi J-Ax e Annalisa.

Sondaggio broadcast di @fedez

Ma non è tutto: i canali broadcast possono prestarsi perfettamente anche scopi promozionali e di marketing, sia per le aziende che per artisti e lavoratori autonomi. Giusto per fare un esempio, chi lavora nell’industria musicale può sfruttare il proprio canale broadcast per rendere pubbliche piccole anteprime dei propri pezzi, per mandare reminder delle date di uscita dei prossimi album o anche semplicemente per condividere con i propri fans piccole pillole di quotidianità. Allo stesso modo le aziende possono sfruttare questa funzionalità per creare o consolidare la propria brand community, comunicando in prima persona con la propria nicchia di clienti più fedeli e instaurando con loro un rapporto di fiducia e familiarità. 

Alice Maria Reale

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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About Alice Reale

Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione. 
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.

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