“È l’ora di Bereal”… ma forse non lo sarà ancora a lungo. Bereal, il primo “social antisocial”, è riuscito ad assicurarsi un posto stabile negli smartphone di milioni di utenti, guadagnandosi il titolo di app dell’anno. Tuttavia, il grande successo dell’app francese potrebbe essere messo a dura prova dal prossimo aggiornamento di Instagram, che includerà una nuova funzione: le Candid Stories.
Dopo la fase di test è arrivata l’ufficialità: Instagram ha in programma un grande aggiornamento che introdurrà funzionalità inedite.
La prima novità annunciata da Meta, casa madre di Instagram, sono le Note. Si tratta di brevi messaggi (massimo 60 caratteri) condivisibili con i propri amici o, eventualmente, solo con la cerchia di amici più stretti. Le note dei nostri amici appariranno nella parte superiore della schermata inbox e sarà possibile commentarle in privato. Insomma, questa nuova funzionalità ci offrirà un modo semplice e veloce per condividere brevi pensieri con i nostri followers, magari dando uno spunto per iniziare una conversazione.
Dopo aver introdotto i post in collaborazione, ora Instagram consentirà di creare dei veri e propri profili di gruppo. In questo modo, più utenti potranno gestire lo stesso profilo, creando post e storie accessibili solo ai membri del gruppo (e non ai propri followers). Inoltre, sono in fase di test le raccolte collaborative, che consentiranno a un gruppo di utenti di salvare post interessanti in un gruppo comune o in DM.
Fonte: Meta
Per ultimo, ma non per importanza, la novità più eclatante: le Candid Stories, candidate come possibili sostituti di Bereal.
Oltre ai post e le stories, Instagram permetterà di connetterci ai nostri amici attraverso un’inedita tipologia di contenuti: le Candid Stories.
Le Candid dureranno 24 ore come le classiche storie di Instagram, ma con un’importante differenza: saranno pubblicate solo una volta al giorno, tutti allo stesso orario, scelto casualmente dalla piattaforma. Gli utenti che decideranno di attivare la nuova funzionalità riceveranno ogni giorno una notifica che li esorterà a scattare la Candid del giorno, ovvero una foto scattata contemporaneamente con la fotocamera frontale ed esterna.
L’idea – che ricalca in tutto e per tutto il modello di Bereal – potrebbe rivoluzionare l’esperienza d’uso di Instagram, portando un tocco di spontaneità al social.
Non è la prima volta che Instagram “prende in prestito” funzioni dalle app più in voga del momento.
Il primo a subire la violenta concorrenza di Instagram è stato Snapchat, la prima app a portare l’idea di storia che ci è ormai così familiare. Nel 2016, approfittando dell’ondata di successo del social, Instagram ha implementato le Stories. Dopo un primo momento di perplessità, le nuove stories hanno conquistato gli utenti italiani, che hanno massivamente abbandonato Snapchat.
Ancora più recente è l’introduzione dei Reels, brevi video con sottofondo musicale palesemente ispirati a Tik Tok. In questo caso, però, il social cinese non ha ceduto al “colpaccio” di Instagram, conservando la sua leadership, ormai indiscussa.
Ora tocca a Bereal: chi la spunterà, stavolta?
Il duello tra Candid e Bereal potrebbe costare molto al giovane social francese. A determinarne le sorti saranno gli utenti, che decideranno a quale social affidarsi per mostrare la loro parte più vera. In realtà non è la prima volta che gli utenti si trovano di fronte a una scelta del genere. Pochi mesi fa Tik Tok aveva provato a “rubare il posto” a Bereal con i suoi Now, che sono tuttavia passati inosservati. Sarà lo stesso per le Candid di Instagram?
Gli esiti potrebbero essere profondamente diversi, perché diversa è la natura dei due social. Tik Tok è una piattaforma di intrattenimento, motivo per il quale una funzione come Now è stata percepita come estranea e inutile. Instagram è invece il social di riferimento per tenersi in contatto con gli amici: ecco perché le Candid potrebbero realmente risultare vantaggiose per gli utenti, che potrebbero comodamente usufruire delle tanto amate funzioni di Bereal nel loro social preferito.
Chi vincerà questa battaglia? Instagram, da sempre accusato di creare falsi standard, o Bereal, il social spontaneo per antonomasia?
Alice Maria Reale
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.