Saranno 8 i primi bus ad avere i tornelli, comprendenti la linea 16 e la linea 60. Entro la fine dell’anno si arriverà a 28 mezzi. Gli apparecchi verranno collocati all’entrata degli autobus e si apriranno solo con la transizione del titolo di viaggio.
BOLOGNA – L’inverno 2015 è stato un inverno di fuoco, fra le manifestazioni dei cittadini contro TPER e contro quella fetta di popolazione che non pagava il biglietto per il trasporto pubblico. Cosi, la compagnia ha detto basta e dal 4 giugno partirà la nuova iniziativa riguardante l’inserimento di tornelli sugli autobus del parco veicolare bolognese. «L’installazione», scrive TPER in un comunicato, «è stata autorizzata e certificata dalla motorizzazione civile su otto mezzi urbani del parco veicolare. Sono autobus a due porte – una di accesso e una di discesa – sui quali sono installati, nei pressi della cabina di guida, poco oltre l’unica porta d’ingresso, dei bracci mobili che si aprono alla convalida del biglietto o del citypass, al riconoscimento dell’abbonamento o all’emissione dello scontrino dell’emettitrice automatica di biglietti urbani». Come dice il comunicato, si inizierà con otto, ma entro la fine dell’anno si proseguirà fino ad almeno ventotto autobus su cui saranno installati i bracci meccanici. Le prime linee su cui verranno inseriti gli apparecchi sono la linea 16 (Piazza Cavour – Piazzale Atleti Azzurri d’Italia) e la linea 60 (Via San Donato – Ospedale Sant’Orsola). Su queste due linee, per i primi tre giorni dal nuovo piano, sarà presente il personale di assistenza che fornirà informazioni e indicazioni all’utenza e ai conducenti e potrà gestire eventuali anomalie.
Come funzioneranno i tornelli? Dopo le operazioni di convalida o di acquisto del titolo di viaggio a bordo, i bracci del tornello si aprono e una luce verde mostra all’utente la possibilità di passare. Nel caso si oltrepassi il tornello forzandolo, senza effettuare l’obliterazione o l’acquisto del titolo, il sistema segnala l’accesso irregolare tramite un segnale acustico e una luce rossa lampeggiante. Tutto ciò si spera porti a un abbattimento dell’evasione tariffaria, già in parte raggiunta grazie all’aiuto di ispezioni serrate da parte dei controllori e l’obbligo di timbratura di qualsiasi titolo di viaggio.
Roberta Ventura
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