Buone notizie per l’aeroporto del capoluogo emiliano-romagnolo, che nell’ultimo anno ha registrato un incremento sul traffico soprattutto dei voli internazionali. Inoltre, sono state approvate una serie di migliorie per i prossimi quattro anni.
BOLOGNA – La città non vuole rimanere indietro con il progresso, a tal punto che l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), insieme all’ aeroporto bolognese hanno chiuso i conti stanziando circa 85 milioni e mezzo di euro per migliorare la zona aeroportuale. I lavori riguarderanno il terminal esistente, il nuovo molo partenze, i pontili d’imbarco, l’edificio cargo, l’ampliamento del piazzale aeromobile, la riqualifica del piazzale aeroclub e la nuova base elicotteristi dei Vigili del Fuoco e della Polizia. Un ingrandimento notevole, il quale però ha un suo perché. Se ci si ferma a leggere le statistiche del 2015, esse registrano un picco di presenze e di movimenti; l’anno appena passato ha segnato un numero pari a 6,9 milioni di passeggeri circa – incremento del 4,7% rispetto al 2014 -, tutto ciò grazie ai voli internazionali (5.171.585, +7,2%), i quali oggi rappresentano il 75% dei passeggeri complessivi. È risultato, invece, in lieve flessione il numero di passeggeri su voli nazionali (1.710.419, -2,1%), poiché penalizzati dalla riduzione dell’offerta di alcune compagnie aeree, quali Meridiana, Ryanair e Alitalia specialmente verso mete più esterne, come il Sud Italia e alcune città non di passaggio.
Le novità, però, non sono finite: infatti, è in cantiere il People Mover, destinato a entrare in azione a ottobre 2018, con una fase di pre-esercizio prima, aprendo definitivamente al pubblico nel 2019. Il People Mover sarà come una metro sopraelevata di 5 metri dalla città che porterà i passeggeri dalla stazione all’aeroporto, e viceversa, in sette minuti. «In questi ultimi anni il turismo è sempre in crescita. Nel 2014 sono stati oltre 2 milioni e 250 mila i turisti in città. Sono invece 58 milioni i passeggeri che ogni anno transitano nelle stazioni dei treni. Il nostro aeroporto continua ad aumentare passeggeri e attrae nuove linee. Bologna è, dunque, sempre più al centro delle relazioni con il mondo e il People Mover è un collegamento indispensabile che migliorerà l’accessibilità e l’attrattività del nostro territorio», commenta il sindaco Virginio Merola. L’infrastruttura sarà composta da una monorotaia di circa 5 chilometri, da 2 stazioni capolinea, quali aeroporto e stazione centrale, da una stazione intermedia e dal Lazzaretto, dove, in quest’ultima si incroceranno i treni. Bologna sarà, pertanto, la terza città italiana ad avere una struttura del genere insieme a Venezia e Milano.
Roberta Ventura
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