Ringxiety e vibranxiety sono i termini inglesi con cui vengono designate le sindromi da squillo e da vibrazione fantasma, problemi che oggi colpiscono il 90% degli individui.
Quante volte si ha la sensazione di sentir vibrare il telefono? Uno studio del Georgia Institute of Technology, pubblicato sulla rivista Computers, ha dimostrato che questo fenomeno si verifica quando si è abituati a portare il cellulare in tasca impostato sul profilo vibrazione. La “sindrome della vibrazione fantasma” colpisce il 90% degli individui e le teorie che lo spiegano sono diverse: qualcuno crede che la tecnologia stia modificando il cervello umano portandolo ad avere una sorta di dipendenza, mentre altri pensano che sia sintomo dell’ansia derivante dall’attesa di una qualsiasi possibile comunicazione.
Il problema, che colpisce soprattutto giovani studenti, è stato classificato come un’allucinazione e sembra impossibile trovare una soluzione per prevenirlo, poiché «La continua esposizione a messaggi, email e telefonate finisce per rendere irritabili gli utenti» spiega Robert Rosenberger, autore della ricerca. Gli smartphone vengono acquistati con lo scopo di migliorare e rendere più semplice la vita, ma i vantaggi sono minori rispetto alla pressioni che questi strumenti creano per via della continua preoccupazione di rispondere in tempo reale a qualsiasi tipo di notifica. Dal 2006 si è cominciato a parlare di “sindrome da squillo fantasma”, alla quale oggi si è aggiunta quella da vibrazione; entrambe sono state designate dai termini inglesi ringxiety e vibranxiety.
Martina Sacco
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