BOLOGNA – In occasione della nuova grande apertura di STOSA Store a Bologna, il rinomato chef toscano Simone Rugiati ci ha deliziato, soprattutto culinariamente, della sua presenza, preparando due piatti di alto livello, ma comunque di semplice preparazione da poter tranquillamente riproporre a casa al proprio partner o ad amici.
La location era il nuovo ambiente STOSA Cucine, inaugurato a gennaio 2015 in via Persicetana Vecchia 7/2. Esso copre una superficie di 220 mq e ospita una vasta esposizione di cucine classiche, contemporanee e moderne arredate con accessori di design, in un ambiente accogliente e ricercato: non a caso, l’azienda STOSA ha trovato in Rugiati il testimonial perfetto. Lo chef, infatti, si dichiara attento alle materie prime, che devono essere rigorosamente di prima o primissima qualità, con piatti, i suoi, appunto semplici ma raffinati. Proprio per questo suo pensiero, lo chef ha finalmente annunciato la sua nuova linea Food is Bro, caratterizzata da ingredienti di primissima qualità provenienti da agricoltori e piccole aziende, da poter esportare all’estero a prezzi ridotti, così da poter mostrare al mondo le delizie che il Bel Paese possiede. L’offerta di servizi e soluzioni di STOSA Bologna è resa ancora più completa dalla vicinanza, non solo “fisica”, con PRIME Home: quest’ultima offre servizi di progettazione, consulenza e fornitura di prodotti e soluzioni d’arredo non solo per la cucina ma anche per zona living, camere e camerette, arredo bagni, accessori. Si avrà a disposizione uno specialista per ogni superficie della casa, che prende per mano il cliente e lo accompagna fino al completo arredo dell’appartamento. PRIME Home è anche on-line su www.primehome.it, area pensata per fornire consigli utili a tutti coloro che intendono progettare e realizzare la casa dei propri sogni.
Per Simone Rugiati, però, i sogni si sono trasformati presto in realtà: infatti, alla nostra domanda «Se dovessi dirci un momento in cui hai pensato che la tua passione per la cucina si sarebbe tramutata in vero e proprio mestiere, quale ci diresti?», la sua risposta è stata: «Io da sempre ho voluto fare lo chef, ho voluto stare in cucina. Ma se ti dovessi raccontare un episodio, ti racconterei questo: avevo 4 anni e mezzo e una sera la mia tata mi cucinò degli scampi in padella, preferendoli, quella volta, ai soliti gamberi che invece mi preparava sempre. Allora io, dopo averli assaggiati, dissi in tono alquanto serio “Tata, mi raccomando, usa sempre gli scampi, perché sono più delicati dei gamberi”. “Ecco”, mi disse, “tu farai il cuoco!”» Con l’augurio di poterlo incontrare ancora e di poterlo reintervistare, lo aspettiamo per un altro cooking show, sperando di poter imparare qualche altro trucco del mestiere.
Roberta Ventura
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