CATANIA – «Il viaggio armonico capace di far vibrare corpo ed anima al suono del gong o della campana tibetana permette all’essere umano di ritrovare la pace interiore ed affrontare le difficoltà oggettive della propria esistenza con forza ed accettazione». Questo è il messaggio che lancia il maestro di gong Alfio Sciacca, direttore dell’Accademia dell’Armonia, insieme al maestro di campane tibetane Nicola Savoca, durante l’incontro, nella sede catanese dell’Istituto Unione Italiana dei Ciechi, con i tanti bambini presenti accompagnati dai genitori.
Un viaggio musicale dal potenziale terapeutico capace di arrivare a sfiorare anche gli stati emozionali più nascosti o sopiti dell’essere umano, in cui i volti dei presenti, abbandonati al battito del cuore che vibra al suono del gong, la musica delle sfere celesti, sono stati accarezzati e trasportati verso un processo inconscio di rigenerazione mentale ma anche fisica. L’intera sala è stata invasa da un’atmosfera quasi magica dove i partecipanti di questo cammino melodioso, incuriositi dal suono dei numerosi strumenti, guidati da Alfio Sciacca e Nicola Savoca, hanno provato a far vibrare i gong e le campane utilizzate per l’incontro.
«L’energia sonora positiva emanata dal suono dolce della campana tibetana e dalla forza mistica del gong – afferma il direttore dell’Accademia dell’Armonia a conclusione dell’evento – è paragonabile al ritmo del respiro umano e permette di ridurre le tensioni fisiche curando l’anima dalle frequenze vibratorie alterate dalla malattia».
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