Mantova è stata la Città Italiana della Cultura per tutto questo 2016, mentre l’anno prossimo sarà la volta di Pistoia. Si resta in attesa, invece, per Matera, scelta e proclamata come Città Europea della Cultura per l’anno 2019.
Istituita nel 2014, la Capitale Italiana della Cultura è una città che gode, per un anno intero, di una grande opportunità: rinnovarsi, svilupparsi e mantenere integro e ammirabile il proprio patrimonio artistico e culturale. L’iniziativa è sorta in seguito alla proclamazione di Matera come Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019 che avrà pertanto l’occasione di accrescere la sua visibilità anche a livello internazionale. Questo ultimo “premio” menzionato fu istituito nel 1985 dal Consiglio dei Ministri del governo greco, in particolare da Melina Merkouri che all’epoca ricopriva la carica di ministro della Cultura. Da quella esperienza originaria – che vide candidata la stessa città di Atene – il progetto ebbe un notevole successo, aumentando così il consenso tra i Paesi dell’Europa e le città italiane che riuscirono ad aggiudicarsi il titolo, tra cui ricordiamo Firenze (1986), Bologna (2000) e Genova (2004). È proprio sulla base di questo progetto europeo che il ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo italiano ha deciso di proclamare, ogni anno, anche una capitale italiana, mettendo a disposizione una somma pari a un milione di euro che verrà utilizzata per finanziare eventi, programmi e idee innovative per lo sviluppo socio-economico della città in questione, permettendo così di salvaguardare ulteriormente l’enorme ricchezza culturale del nostro Paese.
Quest’anno la fortunata detentrice del titolo è stata la città di Mantova, designata da una giuria presieduta da Marco Cammelli, che «si rinnova proponendosi come centro di idee per accogliere la creatività contemporanea, nell’ottica di una cultura intesa come motore di civiltà e benessere, ma anche di progresso economico». Patria del sommo poeta latino Virgilio e sede della corte dei Gonzaga, Mantova gode già, dal 2008, del privilegio di essere designata come patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e, grazie a questo ulteriore riconoscimento, si è potuta mostrare in tutta la sua bellezza attraverso tantissimi eventi che si terranno fino alla fine di dicembre. La stessa sorte toccherà, nel 2017, alla città di Pistoia, che si sta preparando ad organizzare e programmare il necessario per sfruttare al meglio questo denaro. Nel frattempo, sono già in corso le selezioni per annunciare la capitale italiana della cultura per l’anno 2018 e tra le 10 finaliste previste vi sono: Alghero, Comacchio, Erice, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo Torinese, Trento, Aquileia ed Ercolano, tutte provviste di una proposta di sviluppo culturale che, in caso di vittoria, sarà messa in pratica grazie ai fondi previsti. Insomma, opportunità per realizzare progetti e iniziative ce ne sono spesso e volentieri, e sono tante le città italiane che meritano questa occasione. Per il momento annotiamo i nomi delle vincitrici e delle candidate così da aver già pronta la meta della prossima gita fuori porta.
Sofia Bonomo
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