SANTA CROCE CAMERINA (RAGUSA) – Un’ inchiesta condotta de Le Iene ha rivelato, in un servizio risalente al primo aprile scorso, che la villa sul mare di Santa Croce Camerina, luogo di riprese della serie tv “Il Commissario Montalbano”, è in realtà una costruzione abusiva. Da parecchi anni, il Codacons (Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori) ha sollevato la questione, senza ricevere risposta alcuna. La svolta è infatti arrivata quando i giornalisti di Italia Uno hanno portato alla luce alcuni documenti che attesterebbero l’abuso della terrazza con vista sul mare, dove il commissario dei celebri romanzi di Andrea Camilleri è solito fare colazione e risolvere i suoi casi. Un’ordinanza di demolizione risalente al 1991 ha suscitato non poche polemiche, obbligando il sindaco a dare delle risposte:«l’eventuale abuso edilizio dal punto di vista amministrativo riguarda il Demanio, la capitaneria e i privati. Evidentemente qualche benpensante cerca di sporcare l’immagine del nostro comune facendo lo scoop. La presunta ordinanza risale al ’91: chissà quante sanatorie ci sono in corso».
Anche il proprietario della casa sulla spiaggia di Punta Secca, Pietro Di Quattro, si è pronunciato con una certa perplessità: «Hanno presentato delle vecchie carte, ma sono trascorsi più di vent’anni e non sì è mai fatto nulla». E subito dopo passa al contrattacco:«Mio nonno comprò questa porzione di terreno dalla Stato nel 1904 e realizzò questo terrazzino in maniera lecita. Questa è una vicenda strumentale, agirò per vie legali». Parole molto dure, che mettono in luce una vicenda irrisolta da circa dieci anni, ma che potrebbe essere archiviata una volta per tutte nei prossimi mesi.
Infatti, anche il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, ha preso parola in questo dibattito tanto aspro quanto controverso, schierandosi contro chi mette in dubbio la legittimità della villa di Montalbano:«La casa di Montalbano non si tocca, metteremo un vincolo monumentale sull’immobile in considerazione del valore storico e culturale che ha acquisito in omaggio al commissario Montalbano, a Camilleri e all’intera Sicilia che non merita i chiacchiericci scandalistici, tentando di riproporre il preconcetto di una terra dove tutto è sbagliato. mentre tanti tacciono sulle vere speculazioni dei palazzinari. Si vuole sollevare un moscerino senza alcun senso». Pertanto, pare proprio che la regione siciliana profonderà il massimo impegno per tutelare quell’abitazione che fa da cornice alle appassionanti vicende pensate e descritte da Camilleri, e in merito, Crocetta continua:«Non possiamo permettere a nessuno neppure di ipotizzare la demolizione di una casa conosciuta in tutto il mondo e meta di tanti turisti. Questo sì che sarebbe un atto illegale. Attiverò immediatamente le procedure per tutelare la casa di Montalbano». D’altronde sono in molti ad essere rapiti dal fascino della costa del paesino immaginario di Vigata: chissà quante altre storie ci verranno raccontate da quei luoghi.
Francesco Laneri
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