BOLOGNA – Il 15 Ottobre il ponte di San Ruffillo si è completamente allagato e i cittadini sono stati costretti a fare strade alternative come la Croara, i Colli o Botteghino di Zocca, arrivando ad allungare di 10 km il proprio percorso. Forti disagi anche per gli autobus che fino alla riapertura completa della strada, si sono dovuti fermare prima del ponte costringendo i passeggeri a fare un pezzo di strada a piedi per raggiungere il bus che si è occupato di terminare la tratta della stessa linea.

È stata la rottura di una condotta sotterranea di 10 cm di diametro a provocare questi enormi disagi. Ai problemi del traffico si aggiungono quelli degli abitanti dell’area in quanto inizialmente 400 utenze, ridotte poi a 50 dall’intervento dei tecnici HERA, sono rimaste senz’acqua.

I tecnici della COOP-CEA per conto di HERA e i vigili del fuoco sono subito intervenuti e dalle 15 il traffico è tornato a scorrere sul ponte anche se a una sola corsia a senso unico alternato, con semaforo mobile. Questo imprevisto ha generato forti disagi che sono andati ad aggiungersi a quelli già esistenti nella stessa via a causa dei nuovi impianti semaforici e delle isole del traffico che da qualche mese rallentano la circolazione. Fortunatamente nella giornata del 16 Ottobre, il ponte è stato riaperto in entrambi i sensi di marcia.

Martina Sacco

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