Nel pomeriggio di ieri personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico ha dato esecuzione a un’ordinanza emessa dalla Corte d’Appello presso il Tribunale di Palermo, con la quale è stato disposto l’aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico con quella della custodia cautelare in carcere, nei confronti di M.C., catanese classe 1984, imputato per plurime ipotesi di furto aggravato.
L’uomo negli ultimi mesi aveva più volte violato le prescrizioni imposte dalla misura degli arresti domiciliari, frequentando pregiudicati, allontanandosi dall’abitazione senza autorizzazione e minacciando gli operatori di polizia in occasione dei controlli di rito. L’uomo aveva, inoltre, installato un sofisticato sistema di videosorveglianza all’interno della propria abitazione per eludere o ritardare i controlli cui veniva sottoposto.
Per tali motivi, dopo gli adempimenti di rito, è stato condotto presso il carcere di piazza Lanza per rimanervi ristretto.
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