Bologna diventa sede del “Centro Europeo per le previsioni meteo a medio termine”
A meno di un mese dalla conclusione del G7 Ambiente, Bologna festeggia un altro importante traguardo ambientale ospitando ufficialmente il Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF), che attualmente ha sede a Reading, in Inghilterra. Proprio nella città inglese è stata votata e approvata, alla presenza di tutti gli Stati membri, la candidatura italiana, poi ratificata con l’accordo di sede per il Data Center, siglato sotto le Due Torri.
Il Council del ECMWF, l’organizzazione intergovernativa che annovera 22 Stati membri europei, dopo mesi di istruttoria fra i Paesi candidati per trovare la migliore soluzione di ricollocamento del proprio Centro di elaborazione dati, ha riconosciuto la validità della proposta italiana. Il progetto avanzato dalla Regione Emilia-Romagna sotto l’egida del Governo e con il supporto di importanti istituzioni e agenzie italiane operanti nei settori delle previsioni meteorologiche, del monitoraggio e salvaguardia ambientale, oltre che della ricerca scientifica e della protezione civile, offre servizi e infrastrutture logistiche di alto livello nella sede del Tecnopolo di Bologna presso l’ex Manifattura Tabacchi, e rilevanti opportunità di sinergie tecnico-scientifiche che si potranno realizzare nel capoluogo con la collaborazione dell’ECMWF e i numerosi centri di ricerca regionali e nazionali. «È un grande orgoglio per il nostro Paese aver ottenuto un risultato tanto prestigioso» ha affermato il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti «Già considerata nel marzo scorso come la migliore sul tavolo dai 22 Paesi, oggi la scelta di Bologna diventa finalmente un dato acquisito e ci pone ancor di più al centro della sfida climatica europea».
Venerdì scorso l’Assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee allo Sviluppo, Patrizio Bianchi, ha firmato in Regione il supplementary agreement, documento con cui la Regione Emilia-Romagna si impegna, insieme al Governo italiano, a realizzare le azioni necessarie per l’insediamento della struttura sotto le Due Torri. Ma i tempi stringono. Il progetto esecutivo del Data Center dovrà essere pronto a fine luglio e, come si legge in una nota della Regione, una delegazione tecnica dell’ECMWF è già al lavoro nel capoluogo emiliano per definire il progetto che poi verrà inviato alla Conferenza dei servizi per ricevere le autorizzazioni necessarie. Successivamente sarà indetta la gara per avviare la costruzione.
«Nuovi supercomputer di altissima tecnologia ‒ ha spiegato Galletti ‒ saranno collocati a Bologna, nell’area del Tecnopolo, permettendo di incrementare il fondamentale lavoro del Centro meteorologico europeo: ciò grazie anche alla grande vocazione scientifica e nei big-data che il capoluogo dell’Emilia-Romagna ha saputo costruirsi nel tempo». Il Centro meteo europeo annovera tra le sue finalità lo sviluppo dei metodi numerici per le previsioni meteorologiche a medio raggio, la preparazione delle previsioni per la distribuzione agli Stati membri, la ricerca scientifica e tecnica rivolta al miglioramento di queste previsioni e, infine, la raccolta e la conservazione dei dati meteorologici. Non a caso l’ECMWF possiede il più grande archivio al modo di dati numerici di previsioni del tempo.
Durante l’incontro in Regione, inoltre, sono stati definiti gli aspetti tecnici inerenti la nuova sede, ottenendo il nullaosta per un progetto che vanta un finanziamento di 40 milioni di euro.
Entusiasmo e soddisfazione sono stati poi manifestati da numerose forze politiche del territorio e non. Per il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini «La decisione che assegna definitivamente all’Emilia-Romagna e a Bologna la sede del Data center dell’ECMWF, è una grande conferma e un grande risultato, che premia l’importantissimo lavoro di squadra fra istituzioni, Governo, Regione, Città Metropolitana di Bologna, Università di Bologna e centri di ricerca che è stato portato avanti in questi mesi». Mentre il Sindaco Merola ringrazia «tutti i protagonisti per l’ottimo lavoro di squadra, a cominciare dall’assessore regionale Patrizio Bianchi che si è dedicato con passione al raggiungimento di questo risultato». Infine, perfino il Ministro degli Esteri, Angelino Alfano, si è detto molto soddisfatto del risultato ottenuto: «un prestigioso successo di sistema per il nostro Paese, l’ennesima dimostrazione che sappiamo fare squadra mettendo a valore le notevolissime risorse di cui disponiamo, e che i nostri partner ci riconoscono».
Francesca Santi
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