Quattro giorni di incontri e iniziative con atleti, artisti, scrittori e giornalisti per sensibilizzare sul tema della disabilità.
BOLOGNA – Venerdì 18 aprile si apre, a Bologna, la terza edizione del “Disabili Abili Fest”, interamente dedicato al mondo della disabilità. Dopo le prime edizioni di Firenze, quest’anno sarà il capoluogo emiliano ad ospitare, all’interno di BolognaFiere, la kermesse nata per abbattere le barriere fisiche, ma soprattutto ideologiche, legate al tema dell’inabilità.
Dal 18 al 21 aprile, nella cornice dell’Exposanità si susseguiranno artisti, sportivi e personaggi del mondo dello spettacolo per raccontare le proprie storie e spiegare come un handicap possa in realtà diventare il proprio punto di forza. A dirigere gli incontri, organizzati presso lo stand di Disabili Abili srl, Padiglione 16 stand E30, sarà la cantautrice Lulù Rimmel, insieme al suo immancabile ukulele. Fra gli ospiti spicca anche il nome di Max Ulivieri, nota firma del Fatto Quotidiano, da sempre impegnato nelle tematiche connesse al turismo accessibile e alla difesa dei diritti delle persone con disabilità.
Porterà la propria testimonianza anche il nuotatore Salvatore Cimmino che, nonostante l’osteosarcoma che l’ha costretto all’amputazione di una gamba, è stato autore di incredibili traversate in mare aperto, senza l’ausilio di protesi. Cimmino illustrerà, inoltre, il proprio progetto A nuoto nei mari del globo. Presente anche l’ex concorrente del Grande Fratello 13, Valentina Acciardi con il suo ultimo libro Mi riprendo la vita con una mano sola e l’Associazione Luca Coscioni, da mesi nell’occhio del ciclone per la sua battaglia pro eutanasia. Per l’occasione i rappresentanti dell’associazione parleranno del delicato tema del Nomenclatore Tariffario, ossia il documento emanato – e periodicamente aggiornato – dal Ministero della Salute, che stabilisce la tipologia e la modalità di fornitura di protesi e ausili a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Il festival, pur con tutte le più buone intenzioni, non è stato però esente da critiche. Molti, infatti, si sono chiesti a quale target di persone si rivolga una kermesse interamente legata alla disabilità. Tuttavia, l’obiettivo dell’iniziativa è quello di organizzare un’occasione di confronto fra “esperti” e non, sul tema della disabilità, al fine di promuovere un quanto più rapido cambiamento politico e culturale della società.
Francesca Santi
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