SCIACCA (AG) – Il Museo del Carnevale di Sciacca è lo “scrigno magico” che custodisce la memoria di più di cento anni di storia; un viaggio attraverso la Storia, una vera macchina del tempo attraverso un secolo di divertimento per grandi e piccini. Nel MuCaS (Museo del Carnevale di Sciacca) sono custoditi oggi circa un centinaio di plastici storici di carri del Carnevale saccense. Attraverso l’ingresso si accede alla prima area: la galleria fotografica; testimonianze che offrono i più suggestivi fermo-immagine del Carnevale. Sono esposti costumi storici, ogni abito è strettamente legato al tema; i plastici esposti sono realizzati a mano, in ceramica.
Le prime mascherate del Carnevale di Sciacca risalgono a fine ‘800 e si muovevano spontaneamente per la città poggiando sull’improvvisazione, il primo copione arriverà molto dopo grazie a Luigi Venezia. In origine era un appuntamento gastronomico, la cui data certa risale al 1626, mentre l’appuntamento del “divertimento” si può rintracciare dal 1882. Oggi si può definire come un rito di passaggio e la fine di ogni edizione è sancita dal rogo di “Peppe Nappa”. Il Carnevale saccense è definito “Carnevale senza transenne”, in cui ognuno può inserirsi nella festa e divertirsi.
Il Museo del Carnevale, uno spazio bellissimo sul lungomare, al suo interno conserva meravigliose maquettes di carri allegorici, realizzate fra il 1983 e il 2011, modelli che riproducono in scala i carri che sfilano per le strade della città, che vengono prodotti come studio iniziale, bozzetti che rappresentano un’importante testimonianza. Una postazione interattiva con monitor touch permette al visitatore di scorrere le varie maquettes poste su una timeline, osservarle da vicino e sfogliare le gallerie fotografiche con i bozzetti preparatori e le immagini del carro che sfila nei giorni di festa.
Un’animazione 3D “spoglia” virtualmente il carro, privandolo del rivestimento in cartapesta e svela al visitatore “l’anima”: il motore del carro, la struttura in ferro. Una postazione è dedicata al fermento per la messa in scena del Carnevale, un video racconta il backstage, e in uno spazio scenico espositivo si possono ammirare da vicino i costumi dei ballerini e dei gruppi. Gli abiti esposti sono vere e proprie opere d’arte della sartoria saccense.
Una multi proiezione ellittica copre una superficie molto vasta, ricreando un ambiente immersivo in cui poter rivivere le emozioni e sentirsi parte attiva dei festeggiamenti, una “Carnival Experience” che oggi va molto per la maggiore. Il MuCaS rende onore al più antico Carnevale della Sicilia, uno tra i più famosi d’Italia. Un posto unico per gli amanti della tradizione carnascialesca, ma anche per gli amanti dell’arte in generale, che possono soffermarsi con tutta calma ad ammirare la maestria di mani sapienti realizzare tanta bellezza.
Letizia Bilella
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