Viaggiare in treno può talvolta rivelarsi differente da come lo si era immaginato: tanti bambini che parlano ad alta voce, tante persone che chiacchierano e ridono, tanti passeggeri che utilizzano costantemente dispositivi mobili dimenticando di abbassare il livello di suonerie e notifiche. A cercare di trovare per prime una soluzione in Europa sono state, così, le ferrovie olandesi, che già da tempo hanno destinato a ogni vettura dei vagoni denominati stilte coupé e nei quali è d’obbligo rispettare il silenzio, in modo tale da consentire a tutti i presenti di godersi lo spostamento – lungo o breve che sia – senza alcun frastuono imprevisto e indesiderato.
Sfortunatamente, però, nessuno è perfetto, così è capitato più di una volta che qualcuno abbia infranto tale norma, magari mangiando del cibo contenuto in buste rumorose, tossendo ripetutamente o utilizzando in modo frenetico la tastiera di un notebook. Di conseguenza, la NS (corrispondente alla nostra Trenitalia) ha deciso di inaugurare i lesscoupé, nominati e descritti in Italia per la prima volta da italianradio.eu e, subito dopo, diventati virali sul Web.
Nello specifico, i suddetti vagoni sono stati allestiti in alcune intercity e al proprio interno includono tavolini, lampade, librerie e tappeti, perché a potervi accedere sono solo coloro che nel tragitto vogliono godersi la lettura senza alcun tipo di distrazione. L’unico fruscio consentito è quello delle pagine sfogliate di tanto in tanto, per il resto non sono ammessi viaggiatori che non abbiano rispetto per la concentrazione altrui. Ad incrementare il fascino di queste «biblioteche mobili», come sono state definite, contribuisce la possibilità di effettuare anche un interessante bookcrossing, ovvero uno scambio per il quale chiunque può lasciare un libro sul tavolo del treno, quando scende alla propria fermata, e chiunque altro può decidere di leggerlo in seguito a bordo e, se ne è colpito, portarlo addirittura con sé.
Una misura che indubbiamente aumenta di gran lunga la qualità di uno spostamento e che assicura un alto livello di comfort, stimolando anche all’acquisto di biglietti per medie e lunghe tratte. Non è un caso, quindi, che l’iniziativa possa essere presa in considerazione anche da altre compagnie ferroviarie e, perché no, anche da quelle nostrane.
Eva Luna Mascolino
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